Da Veio a Castelnuovo di Porto, tra i feudi delle grandi casate romane

ITINERARIO 13 (130 KM)

 

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ROMA – VEIO – FORMELLO – SACROFANO – MAGLIANO ROMANO – CAMPAGNANO DI ROMA – MAZZANO ROMANO – RIGNANO FLAMINIO – MORLUPO – CASTELNUOVO DI PORTO – RIANO – ROMA

 

Nei feudi delle grandi casate romane e sulla strada degli antichi sapori.

 

VEIO

Monumenti e storia: fu distrutta dai romani nel 396 a. C. Dimenticata per centinaia di anni la città venne “riscoperta” solo nel 1800. Ora è possibile ammirare una strada romana, le fondamenta del Tempio di Apollo, la Tomba Campana.

 

FORMELLO

Monumenti e storia: di origine etrusca, la città ebbe un forte sviluppo in età medievale, quando entro tra i domini del Monastero di san Paolo fuori le Mura. Oggi è un elegante centro residenziale.

Feste e tradizioni: il patrono della città è san Lorenzo, festeggiato il 10 agosto.

SACROFANO

Monumenti e storia: sorge sulle pendici del Monte Musino e conserva il tipico aspetto medievale, anche se di origini etrusche. L’antico nome era “sacro fanum” (recinto sacro), dove sorgeva un tempio dedicato alla dea etrusca Volturnia. Da visitare il borgo medievale, la chiesa di S. Biagio, settecentesca e la chiesa di San Giovanni Battista del XVI sec. con campanile romanico del 1100.

Feste e tradizioni: i santi patroni sono i Santi Biagio e Geminiano (3 febbraio). La Sagra delle Pappardelle al Cinghiale si svolge ogni anno la 4ª domenica del mese di ottobre con degustazioni e celebrazioni religiose.

 

MAGLIANO ROMANOMAGLIANO ROMANO

Monumenti e storia: posto su una rupe a 270 metri, domina la Valle Nocchia. Il paese era chiamato “Magliano Pecorareccio” per l’importanza della pastorizia. Le sue origini sono etrusche, poi seguirono i romani nel V e IV secolo. Nel Medioevo appartenne ai monaci Benedettini di San Paolo fuori le Mura. Da vedere la Chiesa di San Giovanni Battista, del XV secolo. La Grotta degli Angeli, scavata nel masso, dove sono stati rinvenuti affreschi duecenteschi.

Feste e tradizioni: il santo patrono, San Giovanni Battista, viene festeggiato il 26 giugno. A metà aprile si tiene la Sagra della pecora, durante la kermesse formaggi e latticini sono prodotti in un’antica capanna ricostruita per l’occasione e distribuiti con spiedini e costolette.

 

Campagnano-di-Roma-Palazzo-del-Comune-particolareCAMPAGNANO DI ROMA

Monumenti e storia: antico centro etrusco ma con forti caratterizzazioni sia medievali che rinascimentali nei pressi del lago di Bracciano. Interessante è la chiesa di S. Giovanni sorta nel 1515, al suo interno sono custoditi i dipinti di Taddeo e Federico Zuccari e un San Giovanni Decollato di Giulio Romano.

Feste e tradizioni: da non perdere la Sagra del Baccanale, a fine aprile, quando si consuma in grande quantità il Baccanale, vino locale che accompagna i famosi carciofi laziali cotti sulla brace.

 

mazzanoMAZZANO ROMANO

Monumenti e storia: posto su un’altura a picco sulle gole del torrente Treja, dentro il Parco Suburbano Valle del Treja. L’origine dei Mazzano è di epoca romana, con la fondazione della colonia penitenziaria Messano”. Il principe Alberico donò Mazzano ai frati del Monastero di Sant’Andrea e Gregorio al Celio, che lo diedero poi ai conti di Anguillara.

Feste e tradizioni: il santo patrono è San Nicola e si festeggia il 7 settembre e proprio in quei giorni tiene la Sagra della Bruschetta e della Salciccia con processione, corsa di cavalli, spettacoli musicali e fuochi d’artificio.

 

Rignano FlaminioRIGNANO FLAMINIO

Monumenti e storia: ai piedi del Monte Soratte. Ha una storia antica: i primi insediamenti risalgono al 400-300 a.C.. Vi si rifugiarono gli abitanti della vicina Capena, dopo la distruzione della loro città nel IV sec. a.C.. Da vedere la caratteristica bombarda cinquecentesca detta “il cannone di Cesare Borgia” ma probabile “ricordo” della discesa dei Lanzichenecchi e del loro “sacco di Roma” nel 1527.

Feste e tradizioni: il 22 gennaio festeggia i patroni, i Santi Anastasio e Vincenzo.

 

MORLUPO

Monumenti e storia: sorge arroccata su uno sperone di tufo a 296 metri. Probabilmente i primi abitanti della zona furono persone che fuggivano dalle incursioni saracene. Nel XIII sec. è feudo dei monaci di San Paolo, poi passa agli Orsini e ai Colonna fino al ‘600. Nel 1613 i Borghese presero Morlupo.

Feste e tradizioni: nella prima metà di ottobre si svolge la Sagra della Salciccia; divertente anche il suo Ferragosto Morlupese, quando si festeggia la patrona l’Assunta.

 

CASTELNUOVO DI PORTO

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Monumenti e storia: già feudo dei Colonna e della Camera Apostolica, rimase fino all’annessione al Regno d’Italia. Tra i monumenti il Castello della Rocca, costruito a partire dal XIII secolo. Le sue sale sono riccamente affrescate e docorate da preziosi stucchi. Nel centro storico si trovano: la collegiata di Santa Maria Assunta, eretta nel XIII secolo, la chiesa ospedale dei SS. Agostino e Antonio Abate.

Feste e tradizioni: la Sagra della Polenta si svolge la 3ª domenica di ottobre, ormai diventata un’istituzione per Castelnuovo.

 

Riano-Chiesa-della-ConcezioneRIANO

Monumenti e storia: sorge a 125 metri, su una collinetta di pietra tufacea. Ha la più grande estensione di cave di pietra tufacea d’Europa. Nacque in epoca romana e si identifica come il “Castrum Roiani”. Nel 1600 appartenne ai Ruspoli e poi ai Boncompagni – Ludovisi. Di notevole interesse è il Castello dei Cesi e dei Ruspoli. La chiesa di San Giorgio, con affreschi del ‘400.

Parchi, escursioni, panorami: nei pressi si trovano dei giacimenti di farina fossile, con delicati resti di piante palustri, pesci ed insetti.

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