Monterotondo – L’Apm chiede spostamento centro raccolta rifiuti: “Nuove misure a tutela privacy operatori”

L’Azienda pluriservizi Monterotondo, la municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti, interviene pubblicamente riguardo alcune problematiche segnalate in sede istituzionale e dall’utenza dei social network.

 

Centro raccolta da spostare
In primo luogo la questione del disturbo provocato da alcune persone che, il sabato mattina, si appostano in prossimità dell’area adibita a punto di raccolta di rifiuti ingombranti per intercettare i cittadini che si apprestano a consegnare il materiale.
“La presenza di queste persone – afferma il presidente del Cda Paolo Bracchi – oltre a provocare disagio nei cittadini causa oggettive difficoltà agli operatori APM, che si trovano nelle condizioni di utilizzare mezzi meccanici pesanti in presenza di persone non autorizzate”.
Per risolvere il problema APM ha chiesto al Comune l’autorizzazione a trasferire il centro raccolta nel piazzale sito in via Einstein, presso il quale è in fase di realizzazione l’Ecocentro.
“Lo spazio in questione – illustra Bracchi – è già pavimentato e opportunamente dotato di recinzione e passo carrabile, offre quindi tutte le garanzie affinché le operazioni possano essere svolte comodamente e in condizioni di sicurezza sia per i cittadini, sia per gli operatori”.
Riguardo il materiale di risulta raccolto, lo stesso presidente del Cda rassicura la cittadinanza: “Tutti i rifiuti vengono consegnati ad impianti autorizzati nei quali, attraverso lavorazioni specifiche, si provvede a selezionare i materiali, a differenziarli e infine ad avviarli al recupero”.

Privacy e social network
Altra questione di stretta attualità è la consuetudine, ormai molto diffusa, di postare sui social network foto e filmati riguardanti operatori APM ripresi durante il lavoro, materiale accompagnato da commenti e giudizi sulle modalità e sulla qualità del servizio.
“Ogni iniziativa utile a migliorare il nostro lavoro è tutt’altro che sgradita – puntualizza a riguardo Bracchi – comprese quelle suggerite attraverso le moderne forme di relazione assicurate da facebook, youtube e via dicendo. Nel rassicurare tutti i cittadini riguardo l’attenzione e la cura con le quali, quotidianamente e nel pieno rispetto delle norme, il ciclo dei rifiuti viene trattato dal nostro personale, tengo allo stesso tempo a rammentare che commenti o giudizi espressi senza alcuna cognizione di causa, postati senza prima documentarsi o aver chiesto informazioni specifiche, non sono certo costruttivi ma, al contrario, si rivelano spesso inopportuni oltre che sbagliati nel merito. E sopratutto che i nostri operatori, come chiunque altro, lavoratori o passanti che siano, hanno tutto il diritto, etico prima ancora che giuridico, di vedere rispettata la propria privacy”.
Proprio per agevolare i rapporti tra l’Azienda e la cittadinanza, APM sta predisponendo una campagna informativa, di prossima presentazione, che avrà nei social network uno dei principali canali comunicativi. “Una campagna – conclude Bracchi – che, attraverso un maggior grado di interazione con i cittadini, contiamo possa contribuire a far conoscere meglio la quantità e la qualità del nostro lavoro quotidiano”.

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