Calcio – Gli osservatori del Parma alla ricerca di talenti a Monterotondo

Martedì 10 dicembre all’interno dello Stadio Fausto Cecconi di Monterotondo ha avuto luogo il raduno riservato a giovani calciatori nati dal 1-1-1997 al 31-12-2000 organizzato dalla società Asd Monterotondo Calcio in collaborazione con Parma FC. Decine e decine di ragazzi hanno calcato il terreno di gioco, mostrando tutte e loro qualità davanti agl’occhi attenti del Responsabile delle ricerche e selezioni del settore giovanile del Parma Calcio, Alberto Piazza. Affianco a lui, nella veste di osservatore, una grande conoscenza del calcio italiano, Antonio De Vitis, ex attaccante di Udinese, Piacenza e Verona. A fare gli onori di casa era presente tutta la dirigenza della rinata società eretina.
“È stata una giornata importantissima per i tanti giovani che sognano di arrivare nel calcio dei grandi. Loro sono il futuro, per il Monterotondo e per il calcio in generale. Abbiamo tanti giovani in rosa, di Monterotondo, richiesti da squadre limitrofi. La nostra politica è anche e soprattutto puntare su di loro” così ha commentato il Presidente Michele Marino nel corso della manifestazione.
A sottolineare l’importanza del connubio con la società emiliana è intervenuto anche il vicepresidente Dino Alessandri “L’affiliazione preziosa con il Parma ci permette di fare questo tipo di eventi che rafforzano l’immagine agonistica e il marketing del Monterotondo Calcio. È una partnership importante vista le loro potenzialità di settore giovanile, e cerchiamo di sfruttarla al meglio.
Alla domanda di ripercorrere i fasti del passato il vicepresidente Alessandri risponde così: “Abbiamo 6-7 giocatori che attualmente militano nella serie A e che sono partiti da Monterotondo. Per il momento dobbiamo cercare di mantenere le categorie, dall’elite ai regionali. L’obiettivo nostro è quello di far crescere i ragazzi locali e lanciare nuovi talenti come un tempo”.
A proposito di talenti sono arrivate anche le parole di uno degli ospiti d’onore della giornata, il responsabile delle ricerche e selezioni del settore giovanile del Parma Calcio, Alberto Piazza. “Volevo ringraziare innanzitutto gli organizzatori per aver messo a disposizione questo splendido impianto in una località importante come Monterotondo. Noi come Parma Calcio siamo sempre alla ricerca di giovani talenti da inserire nel nostro settore giovanile. Il che non è facile al giorno d’oggi, soprattutto se si tratta di giovani provenienti da fuori, visto gli alti costi. Abbiamo visto quattro partite, quattro annate, dai 97′ ai 2000, per noi che siamo sempre in cerca di giocatori questo è pane quotidiano”. Dunque tanti ragazzi in campo, a mostrare le loro abilità tecniche e agonistiche. Ma bastano corsa tecnica e rapidità per arrivare in serie A? Secondo Piazza no: “Noi i ragazzi li seguiamo giornalmente da tutti i punti di vista, dal percorso scolastico al rapporto con i genitori. Vogliamo formare prima degli uomini che dei calciatori. Tanti sono bravi da piccoli, ma poi l’imbuto si stringe. La Primavera è la prova della verità, è lì che si misurano le potenzialità di un calciatore che ha le possibilità di arrivare in serie A”.
Piazza ha voluto fare il punto anche sul momento attuale del panorama nazionale “Con l’avvento di Arrigo Sacchi, ora responsabile delle nazionali giovanili, la situazione sta migliorando. Dopo anni di profonda crisi, le nostre compagini nazionali, dove c’è il fior fiore del settore giovanile italiano, se la giocano con le altre nazionali in tutte le competizioni”.
Al termine della ricca giornata calcistica non potevamo mancare le parole del responsabile del settore giovanile del Monterotondo Calcio, Giovanni Alessandri “Questa giornata parte da lontano. Avevamo programmato l’evento già dall’estate su indicazione del direttore generale del Parma Pietro Leonardi, persona a noi tutti conosciuta. Abbiamo poi lavorato affinché si realizzasse questo evento con un impegno cospicuo da parte di tutta la società, movimentando un numero eccezionale di ragazzi, prime qualità del calcio laziale, e ottenendo indicazioni, sia noi ma soprattutto il Parma, su quale è il livello tecnico a livello regionale, dagli allievi ai 2000, elite e provinciali”. Una rassegna importante dunque, che tra l’altro ha visto la partecipazione di un buon numero di pubblico, tra conoscitori e semplici amanti del calcio.

Alessandro Monteverde

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