Pallavolo: VIDEO Prima Divisione femminile – Per il Palombara secca sconfitta contro il Poggio Mirteto

Prima Divisione femminile – Girone G – VII Giornata

Palombara ViviVillalba: 0
Poggio Mirteto: 3
(14-25,11-25, 20-25) in 68 minuti di gioco.

 

Palombara-vivivillalba: Federica Antonelli, Miriana Chiappetta, Lucia Di Blasi, Giordana Di Berardino Serena Di Carlo, Arianna Gigli (K), Sara Rossi, Irene Santivetti ( L2), Valeria Santivetti, Roberta Scrocca, Serena Venditti. Berardino, Ilaria Fiorentini ( L1). Mister Luca Maggiolini. 

Poggio Mirteto: Serenella Diafani ( L), Veronica Galli, Maria Benedetta Maccia ( K), Isabella Montico, Marica Nardi, Eunice Pastorelli, Rebecca Pastorelli, Alessia Sciommeni, Rebeca Stroia, Benedetta Tassi. Mister Oliviero Maria Maccia.
Arbitro: Nilo Marcello Misuraca

Per il Palombara Vivivillalba pesante ko casalingo contro il Poggio Mirteto, vincitrice per 3 a 0. E’ stata una prestazione negativa quella fornita dalle ragazze del mister Luca Maggiolini. Già Arianna Gigli e compagne, sbagliano molto in tutti i fondamentali, perdendo così meritatamente contro un Poggio Mirteto più esperto e più forte in generale delle avversarie. Il netto 3 a 0 finale in favore delle ospiti non fa una piega. Il match giocato Sabato sera in quel di Villalba di Guidonia, era un classica testa-coda. Da una parte le padroni di casa 7° in classifica e bisognose di fare punti in chiave salvezza, dall’altra le reatine, in corsa per i playoff e desiderose anche loro portare a casa l’intera posta in palio.

 

La cronaca della gara:

 

1° Set: la prima fase dell’incontro è caratterizzato da un buon inizio delle “rosso blu”, avanti di due punti( 6-4). Questo minimo vantaggio in breve volgere del tempo però si trasforma in uno svantaggio che in secondo in secondo diventa uno sempre più grande. È la battuta ( 6 ace) e l’attacco soprattutto con la schiacciatrice Nardi e la centrale Tassi a fare la differenza. Il 25-14 finale non ammette repliche.

 

2° Set: nel secondo set, il divario tra le due formazioni aumenta. Il Poggio Mirteto sfrutta dalla sua l’età media più alta ( 20 anni), rispetto al Vivivillalba Palombara ( 17,5) e soprattutto la maggiore abitudine a giocare a questi livelli vista la presenza nelle reatine di giocatrici con un passato anche in Serie C. Il Vivivillalba-Palombara sembra non avere i mezzi giusti per fronteggiare le rivali. L’attacco come il muro e la battuta incidono poco, è la difesa risulta il fondamentale migliore. Ciò la dice lunga sulle oggettive difficoltà delle ragazze del mister Maggiolini di competere contro le reatine. Del resto I soli 11 punti raccolti in questo parziale mettono alla luce tutti i limiti della padrone di casa nell’affrontare un’avversaria come il Poggio Mirteto.

 

3° Set: avanti per 2 a 0, Maria Benedetta Maccia e compagne partono subito forte nella terza frazione di gioco. In breve tempo infatti salgono sul 6 a 0. Ormai la partita è in mano al Poggio Mirteto. Avanti per 22-14 ormai certe di aver vinto rischiano di subire la rimonta delle padroni di casa che si avvicinano sino al – 4 ( 19-23). Infatti il recupero sarà solo parziale perché sul 19-23, dopo un lungo scambio, un attacco della Di Berardino esce fuori permettendo alle ospiti di arrivare al match point (24-19). A questo punto la vittoria per il Poggio è a un passo e arriva puntualmente qualche secondo più tardi.

 

Grazie a questo successo, il quinto su sei partite disputate ( una da recuperare) sale a quota 15 punti agganciando momentaneamente al terzo posto in classifica la Pro Juventute e Vico. Mentre il Palombara-Vivivillalba rimane a quota 3 punti al settimo posto in classifica con ancora però tutte le possibilità di mantenere la categoria.
A fine match il capitano Arianna Gigli spiega il perché della sconfitta: “Erano più forti. Riuscivano a riprendere tutti i palloni cosa che noi non facevamo. Quando il pallone stava dalla nostra parte facevamo confusione, non sempre mandavamo dall’altra parte palloni puliti e quindi loro riuscivano a ricostruire e facevano punti, mentre noi non riuscivamo a farlo. In ricezione non riuscivamo a tenere il pallone in mezzo al campo, quindi la nostra palleggiatrice non poteva darci palloni attaccabili, quindi era difficile mandare il pallone di là. Loro erano brave e ci mettevano in difficoltà. Era complicato. Nel terzo set loro hanno perso un po’ di punti all’inizio. Poi hanno iniziato a giocare e prendere fiducia nei loro mezzi. Noi invece siamo scese e abbiamo perso la giusta convinzione come accaduto nei primi due set. Così loro hanno vinto. Per il futuro mi aspetto più continuità, più voglia di vincere e stare in palestra soprattutto. Se fai questo sport ci devi credere se no è inutile farlo”.

Mario Ridini

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