Detto, fatto. Come ha più volte promesso, il nuovo sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha presentato la sua squadra di governo in tempi da record. Dopo due settimane dalla vittoria conquistata al turno di ballottaggio, ieri si è svolto il primo, e lungo, consiglio comunale dove sono state votate le commissioni consiliari permanenti, l’istituzione delle consulte dei comitati e associazioni, la presidenza del consiglio e, cosa importante, presentata la squadra di governo, “senza la quale il motore dell’amministrazione comunale non potrebbe partire”, sottolinea il primo cittadino. Non sono certo mancate le discussioni in aula, dove Proietti è stato anche accusato di “voler continuare una campagna elettorale ormai finita”. “Il tempo dei ‘cuoricini rossi’ è finito – dice Alessandro Fontana del Partito democratico durante la votazione per l’istituzione delle consulte – vogliamo parlare dei punti programmatici”. “So bene che è finita e sto agendo per portare avanti il compito che mi ha affidato la maggioranza dei tiburtini – ribatte Proietti -, temo che siate voi a non averlo capito”. Il tutto sotto gli occhi attenti dei tanti cittadini arrivati in aula per assistere al “primo giorno” dell’amministrazione Proietti.
L’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio
A scatenare la prima bufera in aula, è stata la scelta della maggioranza di portare al voto il consigliere Andrea Napoleoni (Progetto Tivoli) per la carica di presidente del consiglio. Una scelta che “solitamente si fa confrontandosi con l’opposizione”, come dicono alcuni consiglieri di minoranza. “Ha deciso di farlo mostrando i muscoli, sindaco”, dice Fontana, sostenuto anche dall’intervento di Alessandro Pertini di Forza Italia. “Se per confronto intendete dire la consueta spartizione delle poltrone, mi spiace ma non è cosa per noi”, risponde Proietti. La votazione si svolge a scrutinio segreto e vince Napoleoni che prende subito il posto di Fontana, il quale ne aveva svolto le funzioni temporaneamente e in qualità di consigliere anziano. “Vorrei proprio sapere chi della minoranza in consiglio ha votato per Napoleoni” dice il consigliere del Pd. E malgrado il voto segreto, alle sue spalle Carlo Caldironi del Movimento cinque stelle alza la mano: “Sono stato io e non vedo il problema”. Subito dopo, viene nominata come vice la consigliera più giovane, Irene Marinucci eletta per la lista civica Una nuova storia.
Le commissioni
Oltre alla commissione elettorale, i cui membri sono stati votati ieri in aula (Cartaginese per la minoranza, Terralavoro e Pacifici in maggioranza. Supplenti Iannilli, Baldacci e Leonardi), saranno sei le commissioni permanenti. Per l’urbanistica i membri di maggioranza sono Rondoni, Conti, Baldacci, Cecchetti, Passariello. Per la minoranza: Chioccia, Rossi, Caldironi. Ai lavori pubblici per la maggioranza Rondoni, Luciani, Di Lauro, Napoleoni, Pacifici. Mentre dall’opposizione: Semproni, Iannilli, Cartaginese. La commissione bilancio-personale è composta da Leonardi, Cavallo, Cecchetti, Attillia e Pacifici per la maggioranza. Mentre per l’opposizione Di Giuseppe, Pertini, Fontana. Traffico-commercio ha per la maggioranza Leonardi, Terralavoro, Innocenti, Conti, Napoleoni. Opposizione: Chioccia, Rossi, Cartaginese. cultura-turimo-sport vede tra i membtìri di maggioranza Marinucci, Terralavoro, Innocenti, Baldacci, Passariello. Minoranza: Fontana, Iannilli, Caldironi. Commissione sanità-servizi sociali in maggioranza Marinucci, Attilia, Cavallo, Di Lauro, Luciani. Minoranza: Di Giuseppe, Semproni, Pertini.
La giunta e le deleghe
Intorno alle 16 entrano i membri della giunta. Proietti ricorda come questa sia una scelta a discrezione del sindaco, e di come i sette componenti della sia squadra di governo siano stati scelti “seguendo l’ordine della professionalità acquisita sul campo e sull’innovazione”. La seconda viene consegnata nelle mani dei “giovani” della giunta. Irene Vota, classe 1981 è assessore ai Lavori pubblici con delega alle manutenzioni, parcheggi e cimiteri. Sarà, inoltre, il vicesindaco di Proietti. Marialuisa Innocenti, stessa età della Vota, è assessore all’Ambiente con delega a parchi e giardini, piste ciclabili. Ai Servizi sociali arriva Maria Luisa Cappelli, già assistente sociale per il Comune da diversi anni, ora metterà la propria esperienza all’interno dell’assessorato, grazie anche ad un’aspettativa ottenuta dal suo impiego. Avrà delega su servizi sociali e walfare, promozione delle pari opportunità, politiche per gli anziani e i disabili, abbattimento barriere architettoniche, casa. Il Principe Urbano Barberini siederà al “comando” dell’assessorato alla Cultura e turismo. Tra le deleghe: politiche culturali, arte e creatività, valorizzazione turistica, tradizione e manifestazioni. L’architetto Ruggero Martines, classe 1969, è assessore all’Urbanistica. Già soprintendente regionale ai Beni culturali del Lazio e, tra gli altri incarichi, massimo dirigente in materia in Molise e Puglia, avrà delega alla programmazione e riqualificazione urbanistica del territorio, centro storico, rigenerazione e riqualificazione edifici esistenti, contrasto all’abusivismo edilizio. Al patrimonio e procedimento dei condoni edilizi arriva l’ingegner Rodolfo Gaudio, che ha maturato una lunga esperienza anche negli uffici di Roma Capitale. Per il Bilancio bisognerà ancora aspettare. Proietti aveva scelto il dott. Ugo Marchetti che per il suo incarico all’interno della corte dei conti ha dovuto rinunciare. Fino alla scelta del nuovo nome, l’assessorato resterà nelle mani del primo cittadino. Ulteriori deleghe verrano distribuite ad alcuni consiglieri scelti dal sindaco su temi specifici, altre a perdonalità che restano fuori dall’aula consiliare. Ma per conoscerne i nomi, bisognerà ancora aspettare.
La seduta chiude intorno alle 17. Il prossimo consiglio comunale, ancora da fissare, vedrà la presentazione dei punti programmatici di governo.
Veronica Altimari
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