Tivoli – Petrini: “No alla Nathan, ma nemmeno alle compensazioni”

Si torna a parlare di Nathan. Ma questa volta a farlo è il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale, Alessandro Petrini. Un “no senza se e senza ma” che si unisce al coro della politica tiburtina. Ma in questo caso il consigliere utilizza una lettera indirizzata direttamente al Sindaco Proietti, mettendo a cappello il suo legame con la zona perché “nato e cresciuto a Villa Adriana”. “Recentemente il ministero dei Beni culturali, su richiesta dell’Unesco, si è pronunciato in maniera chiara con una valutazione d’impatto che boccia senza mezzi termini la lottizzazione Nathan – recita la missiva -. Quello che mi chiedo allora è perché dobbiamo parlare di compensazione, di delocalizzazione o, molto peggio, ci vogliamo ancora ostinare ad adottare nuovi piani di lottizzazione al fine di trovare l’escamotage per poter costruire?”. Quello a cui fa riferimento Petrini è la posizione sostenuta da sempre da Proietti circa la possibilità di “offrire” al gruppo Mezzaroma un altro sito, mantenendo le stesse cubature previste alla Nathan. “Ovviamente, solo se i diritti edificatori in mano ai Mezzaroma siano impugnabili”, ha detto qualche settimana fa il Sindaco, che proprio in questi giorni sembra stia verificando tutta la documentazione del caso.

 

“Non si può pensare di cercare una giustificazione alla lottizzazione, nella possibile sanzione ai danni del comune, quando anche il Mibac ha ribadito che non si deve costruire – continua Petrini. Peccato però, che il parere del dicastero non sia assolutamente vincolante, ma un “suggerimento” per evitare la rimozione del sito dall’elenco Unesco.

Petrini avanza quindi delle istanze chiare da affrontar durante la nuova amministrazione. Dopo che per oltre trent’anni la politica tiburtina, di destra e di sinistra, ha fatto tutto tranne che ostacolare la costruzione di questo immenso complesso residenziale a due passi dalla Villa. Tra le richieste: verificare la fattibilità di una revoca delle deliberazioni del consiglio comunale approvate a favore in passato, prendere una posizione netta di contrarietà alla lottizzazione Nathan e a qualsiasi forma di compensazione o delocalizzazione, istituire una commissione consiliare “ad hoc” sulla vicenda, creare un parco archeologico nei terreni in questione.

 “Se avrà il coraggio di fare tutto ciò – conclude Petrini -, troverà in me un perenne sostegno e risolverà una questione che pende sulle teste dei cittadini da decenni”.  

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