Ponte di Nona – Incastrata nella scala mobile del centro commerciale, bimba salvata in extremis

Il fatto

maria teresa roso
Maria Teresa Roso

Dopo una passeggiata di gruppo tra i negozi e un pranzo da Mc Donald’s, erano tutti pronti per tornare a casa, quando si iniziano a sentire le grida di Martina: “Sentivo solo ‘aiuto mamma’ e il mio sangue si è raggelato quando ho visto la scena”, continua. E l’immagine era quella di Martina impigliata e sospesa in aria sulla scala mobile. “All’inizio pensavo che si stesse allontanando di sua iniziativa e la sgridai – continua Maria Teresa -, ma accorta della gravità della cosa ho buttato a terra quello ce avevo in mano e mi sono precipitata verso le scale. Mentre lei continuava a chiedermi aiuto”. Una scena che ha gettato in panico tutte le persone presenti. Il rischio per Martina era quello di ritrovarsi una mano schiacciata sotto la scala mobile a fine corsa, o cadere nel vuoto una volta in cima.

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“Un eroe”

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Omar e Martina

A pochissimi metri dalla fine della salita, sentite le grida e vista la scena, Omar dell’agenzia di sorveglianza e vigilanza del centro commerciale, si è precipitato: “L’ho visto uscire dal nulla e con un balzo ha raggiunto Martina – continua la mamma -. L’ha presa da sotto le ascelle ed è riuscito a strapparla dalla scala”. Una salvataggio in piena regola e che ha lasciato tutti senza fiato. Compreso Omar che, soccorso, era notevolmente sotto choc. Maria Teresa si è subito precipitata verso la sua bambini: “Non mi sembrava vero, completamente illesa. Piangeva, si è aggrappata a me”.

 

Un felice epilogo

Per fortuna è andato tutto bene. Poteva andare molto peggio. “Siamo tornati qualche giorno dopo per ringrazialo, mio marito lo ha addirittura abbracciato – conclude Maria Teresa -. Posso solo dire grazie. Non solo ad Omar certo, ma a tutto il gruppo della vigilanza del centro commerciale che lavora per la sicurezza di chi va li per passare il proprio tempo libero con i figli”.

 

Veronica Altimari

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