Guidonia – Rubeis ultimo atto: si dimetterà o si farà mandare a casa dall’opposizione?

Di questa situazione è pronto ad approfittarne il Partito democratico che domani, venerdì 31 agosto, inizierà a lavorare apertamente e ufficialmente per raccogliere le firme utili a far sciogliere il Consiglio comunale. L’obiettivo è presentarsi alla prossima riunione dell’Assise, da calendarizzare entro la prima settimana di agosto, con il numero giusto per far cadere l’amministrazione. Ai sette del Pd si possono aggiungere i due consiglieri del Movimento 5 Stelle, ma per raggiungere la quota dei “13” serve per forza di cose il sostegno di almeno quattro dissidenti dell’attuale maggioranza di centrodestra.
Dalle parti del Pd sono sicuri che i numeri ci saranno. Anche su Tiburno in edicola avevamo annunciato che almeno in quattro del centrodestra sarebbero pronti a mandare tutti a casa e avviarsi verso il ritorno alle urne.

 

In attesa del Tribunale del Riesame

Ufficialmente la maggioranza ad oggi rimane in attesa di conoscere l’esito dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame cui può essere sottoposto il sindaco. Da lì potrebbero aprirsi nuovi scenari in seno al gruppo di centrodestra a seconda di quanto verrà deciso dal giudice. Se dovesse confermare le misure cautelari al sindaco – domiciliari e divieto di dimora a Guidonia – sarebbe sempre più difficile per chi oggi traballa riuscire a mantenere un profilo allineato ai colleghi di maggioranza.

 

L’ipotesi delle dimissioni del sindaco

Di fronte a questo scenario c’è anche chi ipotizza una strada diversa: le dimissioni del sindaco. Rubeis in questo caso potrebbe evitare di farsi sfiduciare e quindi di fornire al centrosinistra un assist per iniziare la campagna elettorale da “trionfatori”. Certo, così eviterebbe di far uscire allo scoperto eventuali traditori, però politicamente limiterebbe i danni e imboccherebbe una via d’uscita tra le più dignitose individuabili in questa fase così critica per lui.
Il sindaco architetto potrebbe rassegnare le dimissioni per affrontare con maggiore serenità l’iter giudiziario che lo vede coinvolto, proprio in un’ottica di assunzione di responsabilità nei confronti della cittadinanza, con la sua azione affiderebbe il Comune ad un commissario esterno per poi far decidere agli elettori chi potrà governare la terza città più popolosa del Lazio.

 

VIDEO Arresto del sindaco Rubeis, ecco cosa pensano i cittadini di Guidonia

 

Nel frattempo Bertucci si autoproclama “numero uno” di Forza Italia

Se un re cade ce n’è un’altro che continua a primeggiare anche fuori i confini cittadini. Proprio oggi infatti Marco Bertucci ha comunicato di essere stato nominato nel coordinamento provinciale di Forza Italia. Nel comunicato in cui Bertucci annuncia la nomina proposta dalla direzione generale non si fa alcun riferimento al collega di partito Rubeis ignorando del tutto la situazione che vive la città ed il centrodestra in particolare, e per ‘descrivere’ lo stesso Bertucci si usa la formula “numero uno del partito a Guidonia” tanto per fare chiarezza su chi tiene le redini di Forza Italia.
“Mi è stata chiesta la disponibilità e non ho avuto dubbi – il commento di Bertucci – E’ una nomina che ritengo motivo di orgoglio e un punto di partenza per cominciare a lavorare raccogliendo le nostre forze sotto la bandiera di FI. Oltre tutto accettare l’incarico è un atto dovuto da parte mia non solo nei confronti del direttivo del partito, ma per tutti quei cittadini, amici, che appena un anno fa hanno creduto in me e mi hanno dato fiducia eleggendomi ancora una volta come il più votato. Da qui parte una nuova sfida, per me e per chi crede in Forza Italia”.

Prima giunta guidata da Di Palma: approvato il Bilancio
Sempre oggi il sindaco facente funzioni Andrea Di Palma ha governato la sua prima riunione di giunta. All’ordine del giorno il Bilancio di previsione 2015 che, dopo l’approvazione incassata dagli assessori, dovrà passare al vaglio dei revisori dei conti per poi arrivare in Consiglio comunale probabilmente alla fine di agosto.
Se per quella data il Consiglio comunale esisterà ancora.

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