Calcio – Eccellenza, Monterotondo beffato da un rigore molto dubbio

Attenuanti però certo non mancano, Sporting Fiumicino e Ladispoli sono due delle principali candidate al successo finale e averle avute nelle prime due giornate di campionato non è certo stato un buon regalo da parte del calendario. Nella prima esibizione casalinga i gialloblu di Apuzzo, squalificato e quindi non presente in panchina, non hanno giocato una brutta partita, anzi. Hanno lottato contro un team imbottito di grandi nomi e quindi anche condizionanti sotto questo aspetto come il comico rigore che è stato assegnato ai rossoblù nella parte finale della gara. La squadra ha lottato, anzi nel primo tempo è andata vicinissima al gol in almeno tre occasioni e con un po’ di fortuna sarebbe andata al riposo in vantaggio. I due giocatori che hanno il compito di finalizzare, Matteo Federici e Andrea Moretti, per il tipo di struttura fisica ancora non sono al top della condizione e questo ha inciso.

mrotondo Gianluca De DominicisGianluca De Dominicis (nella foto mentre batte un fallo laterale) invece è piaciuto per la sua mobilità e per come si è proposto sulla fascia sinistra. La sua capacità di controllare il pallone in corsa dovrebbe essere maggiormente sfruttata dalla squadra con lancia in verticale più precisi di quelli visti domenica. Palomba, Maresca e Barbetti hanno ingaggiato una dura lotta con i dirimpettai del Ladispoli. I rossoblu tirrenici l’hanno messa sul piano fisico e l’arbitro li ha assecondati penalizzando il centrocampo eretino molto più tecnico che fisico. In difesa molto bene Mirko mancini, davvero un grande innesto questo del centrale classe 1981.

Il Ladispoli è andato in vantaggio ad inizio ripresa con un colpo di testa in controtempo del bomber Gianluca Toscano, uno che di calcio ne sa ancora molto. La reazione eretina è stata immediata e il pareggio momentaneo è stato realizzato da Edoardo Barbetti, bravo a presentarsi solo davanti a Chessa e a batterlo con grande freddezza. Poi è arrivato nel finale un rigore molto dubbio che l’arbitro ha assegnato al Ladispoli. Il fallo di mano non era volontario e l’azione molto decentrata non aveva i crismi di una grande pericolosità, Gravina era sul fondo e ha crossato con la palla che accidentalmente ha toccato il braccio di un difensore eretino. Recuperare a questo punto è diventato molto difficile anche per il fatto che i giocatori del Ladispoli molto astutamente hanno rallentato il gioco con frequenti e molto sospetti ricorsi al massaggiatore per crampi.

Sergio Toraldo

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