“Ormai a Roma non si riesce più a portare avanti uninfrastruttura e a pagare sono sempre i lavoratori che come al solito rappresentano lanello debole della catena” hanno dichiarato Remo Vernile della FenealUil di Roma, Domenico Facchini della Filca Cisl ed Eric Wibabara della Fillea Cgil di Roma e del Lazio.
“Il cantiere della via Tiburtina sarà lennesima opera incompiuta della Capitale, dopo oltre dieci anni di lavori, ma non si addebiti la colpa agli operai ma a chi non sta facendo nulla per risolvere la situazione E necessario sbloccare il pagamento degli stipendi ai lavoratori garantendo cosi il sacrosanto diritto allo stipendio, giustamente rivendicato dagli operai e per la necessità di prosecuzione e chiusura di questopera pubblica fondamentale per collegare Roma con il quadrante dellhinterland comprese le aree di Tivoli e Guidonia e per rendere più fluido il traffico di migliaia di veicoli che ogni giorno transitano sulla via Tiburtina. E uno dei cantieri più importanti al momento e, come Metro C, la città dello sport di Tor Vergata, ed altre opere pubbliche rischia di non vedere mai la fine e fa di Roma la città delle opere incompiute e la colpa non è sicuramente degli operai e delle organizzazioni sindacali. Tra le maestranze regna rabbia e sconforto, sono esasperati perché hanno un mutuo da pagare e non sanno come fare per andare avanti”.
Lavori via Tiburtina, sciopero degli operai: “Da settembre senza stipendio”
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