Calcio, Luigi Ranieri il difensore goleador del Nomentum capolista

Per il resto fino a domenica 18 c’è stata una presenza costante nella manovra della squadra, una spinta poderosa e propositiva per la fase offensiva e un’attenta osservanza dei compiti difensivi ma mai due gol realizzati nella stessa partita.Nella gara del 18 dicembre, Luigi Ranieri da difensore si è invece trasformato in bomber con al suo attivo niente di meno che una doppietta. “Si’ è vero contro il III° Municipio ho realizzato due gol in una stessa gara ma in quella partita restano quelli i soli episodi positivi personali della gara”. Ranieri è un ipercritico di se stesso, vuole sempre che la sua prestazione risulti perfetta e non contenga  errori nel suo svolgimento. Invece Luigi Ranieri è un punto di forza di questo Nomentum schiacciasassi: “Non parlerei di campionato finito, ci mancherebbe altro – spiega il ventitreenne difensore di Marco Proietti – il torneo è ancora lungo e siamo al girone di andata. E’ vero che il Nomentum è una squadra forte ma per cantare vittoria mi sembra prematuro”. Classe 1994, Luigi Ranieri ha iniziato a tirare i primi calci nel Monterotondo Scalo. Nella sua trafila dalle giovanili fino alla prima squadra ha avuto allenatori importanti come Sgherri e come Vincioni, si proprio l’allenatore che il Real Monterotondo Scalo ha scelto per il dopo Granieri, ma poi un brutto infortunio lo ha bloccato proprio nel momento in cui stava marciando spedito verso una sua piena valorizzazione: “L’infortunio e successivi problemi di tesseramento mi avevano fatto lasciare il calcio, avevo deciso di smettere, poi un giorno ho incontrato Paolo Mariani che mi parlava tanto di questa nuova squadra, di questo progetto, si mi parlava del Nomentum ed è così che sono tornato a calcare i campi di calcio”. Luigi Ranieri ama il calcio ed è felice di essere tornato a calcare i campi di gioco: “Il calcio per chi lo pratica è uno stile di vita. E’ passione, è sacrificio, è emozione. Ogni allenamento è una tappa verso una condizione fisica ottimale che poi in partita da i suoi frutti”. Naturalmente Luigi Ranieri non vive di calcio ma ha un lavoro: “Presto la mia opera presso una carrozzeria a Monterotondo Scalo e sono felice di lavorare lì”. Finito il lavoro, va all’allenamento perché mister Marco Proietti è un tecnico che vuole che la sua squadra sia preparata bene: “La mia è una vita che mi piace. Calcio e lavoro occupano i miei spazi. A chi dedico la doppietta realizzata nell’ultima gara di campionato? Facile rispondere, ai miei compagni di squadra perché siamo uno splendido gruppo e a tutti i tifosi che ci seguono in casa e in trasferta”.

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di Sergio Toraldo

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