E’ stato un Nomentum diverso dalle ultime gare del 2016. Mister Marco Proietti ha schierato la sua squadra con Ruggeri tra i pali, Ranieri e Mariani sugli out, Angelini e Pasquinelli al centro della difesa. A centrocampo chiavi del gioco in mano a Gianino con Calzetta e Bonafede a fungere da interni e con Murolo e Taddei ai lati e Galeazzi al centro dell’attacco. Nella ripresa spazio a Sapuppo, Ricci e Sgrulloni. A differenza delle altre ultime sfide caratterizzate da assalti all’arma bianca con tutto l’organico nella metà campo avversaria gli amaranto blu hanno stavolta mantenuto corta la squadra badando molto all’ordine tattico. Questo ha portato la difesa ad essere molto più protetta e infatti il portiere Ruggeri ha dovuto fare i conti più con il freddo e meno con gli avversari. Tanto per capire lo spirito della squadra e la sua maturità a cinque minuti dalla fine è successo che un’azione del Marcellina si è sviluppata sulla destra e solo un recupero di Galeazzi fino nella sua area di rigore ha permesso al Nomentum di evitare il gol. Nello svolgimento della partita poi sono arrivati i due gol, di Bonafede il primo e di Taddei il secondo a chiudere la pratica. “E’ stata una delle più belle partite che la squadra ha giocato quest’anno – ha giustamente dichiarato a fine gara il tecnico Marco Proietti – i ragazzi si sono allenati bene e il risultato è stato che la difesa ha rischiato poco anche grazie alla sontuosa prestazione della coppia centrale Pasquinelli – Angelini, il centrocampo ha dominato con Bonafede in grande spolvero e l’attacco ha fatto molto bene con Galeazzi super. Ma tutti hanno giocato bene, le due fasce con Ranieri e Murolo e poi Ricci, a sinistra bene con Mariani e Taddei, Calzetta è stato puntuale, Sapuppo è entrato subito in partita, Ricci ha fatto l’assist per il gol di Taddei, Gianino è un regista di qualità insomma tutti hanno giocato una grande partita”. Il tanto temuto “effetto panettone” non c’è stato: “Sabato andiamo a giocare a Roma una gara comunque difficile. Dobbiamo prepararci bene perché nonostante il nostro sia un ruolino di marcia da record abbiamo solo cinque punti di vantaggio sulla seconda”.
di Sergio Toraldo