All’articolo 3 di tale avviso, sotto la voce “importo dell’incarico” è indicato il corrispettivo che spetterà al professionista scelto: 9 mila euro, annui e omnicomprensivi. Nell’articolo 5 si trovano, invece, i requisiti che i candidati devono avere per essere ammessi alla selezione: il possesso del dottorato di ricerca o di una specializzazione in archeologia. La scelta sarebbe, al momento, tra due candidati. Perché solo due risulterebbero per ora le domande di partecipazione ricevute.
Il tema è tornato d’attualità proprio oggi. Il democratico Emanuele Di Silvio infatti, insieme a tutto il gruppo consiliare del Pd, ha presentato in data odierna una interrogazione urgente per chiedere la verifica di legittimità economico – giuridica dell’avviso di selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico professionale di direttore scientifico del museo. Documento che è arrivato anche sulle scrivanie del sindaco Michel Barbet e del vicesindaco Paolo Aprile, oltre a quelle del Dirigente alla Cultura Domenico Nardi e del Segretario comunale Annalisa Puopolo. Sono due i punti su cui si chiede di far luce. Il primo è proprio la retribuzione, secondo Di Silvio “troppo esigua per un incarico di tale responsabilità”.
Il rischio sarebbe quello di “esporre l’ente a successive richieste economiche mediante controversie giudiziarie”.
Il secondo punto riguarda invece i titoli per presentare la propria candidatura, esposti nell’articolo 5 dell’avviso. Troppo specifici – secondo il gruppo Pd – rispetto a quelli voluti dalla normativa. “E’ singolare inserire in questo bando un requisito non richiesto dalla legge regionale 42 – prosegue Di Silvio – che regolamenta i requisiti per i direttori di museo. Da questi errori, se confermati, possono pervenire danni economici all’ente, nonché disparità di partecipazione. Risultano presentate, infatti, solo due domande per un ruolo di tale importanza, anomalo se si pensa che per un incarico identico in comuni limitrofi hanno participato oltre 10 candidati”.
La proposta di Di Silvio è quella di chiedere alla Sovrintendenza di prendere la direzione scientifica del museo, in tal caso non ci sarebbe alcun esborso per il comune di Guidonia Montecelio. “Una soluzione questa – conclude l’ex candidato sindaco – che ad oggi non risulta essere presa in considerazione da parte dell’attuale amministrazione, ma che noi chiediamo fortemente per far risparmiare al Comune una somma che potrebbe essere stanziata per altri scopi. In primis per il sociale”. Insomma il Partito Democratico chiede risposte all’amministrazione. E avvisa che provvederà alla trasmissione delle stesse alla Corte dei Conti e all’ Anac, per un ulteriore verifica di congruità.