La Botte – Luca e Riccardo, gemelli campioni: col nuoto sconfiggono la disabilità

Luca e Riccardo si sono distinti ai Campionati nazionale “Special Olympics” organizzati dal 4 al 9 giugno a Montecatini, 3.500 partecipanti da tutta Italia per tutte le discipline: Luca si è laureato campione nazionale assoluto Dorso, Riccardo primo nazionale assoluto Dorso, senza contare il terzo posto nella Staffetta.
Risultati straordinari ottenuti con due allenamenti a settimana, continui e faticosi, sotto la direzione dei coach Lorenzo Petino e Ramona Orfei, ma soprattutto sotto lo sguardo vigile e amorevole dei genitori, papà Lorenzo Presciutti, autotrasportatore di 49 anni, e mamma Barbara Domenici, casalinga di 51, e della sorella maggiore Giulia, di 22.

“A prescindere dal risultato, è chiaro che fa piacere il raggiungimento di traguardi clamorosi come questi – commentano i genitori tra un misto di emozione e orgoglio – Le loro medaglie hanno valore inestimabile, non sono come quelle degli atleti normodotati. Per loro è una grande gratificazione”.

Per una strana ironia del destino Luca e Riccardo sono cugini di secondo grado di Christian e Nicholas Presciutti, i due fratelli pallanuotisti de La Botte campioni del mondo nel 2011 col “Settebello allenato da Alessandro Campagna. Insomma, il nuoto deve essere nel Dna di famiglia anche se i gemelli campioni hanno scoperto il talento acquatico soltanto due anni fa.

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Papà Lorenzo e mamma Barbara ricordano quando i loro gemelli da piccolissimi iniziarono il percorso di Ippoterapia presso il maneggio di Paolo Apolloni a Stacchini, per poi praticare Taekwondo nella palestra comunale de La Botte col maestro Alvaro Crocchiante, quindi l’Atletica allo stadio “Olindo Galli” di Tivoli, il Bowling al Centro sportivo “Manianpama” e il calcio presso lo stadio “Ripoli”, sempre a Tivoli e sempre con l’associazione “Liberi di fare Sport” di Annarita Casolini.

“Gli altri sport li hanno interrotti per loro volontà – ricordano i genitori – Li abbiamo iscritti a nuoto, consapevoli che all’Empolum lo avrebbero fatto in modo serio e adeguato alla loro disabilità. Sapevamo che organizzavano le gare, ma chiedemmo di escluderli per non sottoporli allo stess da competizione e perché non volevamo che una nostra scelta diventasse la loro”.

Invece sono bastati pochi mesi di allenamenti a Luca e Riccardo per riconoscere i propri talenti. “A marzo dell’anno scorso in piscina avevano sentito parlare delle gare organizzate per il mese successivo – proseguono papà Lorenzo e mamma Barbara – Un giorno eravamo a tavola e a pranzo e ci hanno detto: allora il mese prossimo andiamo a Frosinone a gareggiare”.
Fu soltanto l’inizio di una serie di successi col secondo posto regionale assoluto conquistato da Luca che ad aprile scorso ha conquistato l’argento nel Dorso ai Campionati regionali di Rieti, una competizione in cui i gemelli si sono classificati primi nella Staffetta.

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“Il nuoto – commenta la coppia – ci ha fatto scoprire un lato del loro carattere che non conoscevamo: la competitività. Lo sport li ha cambiati anche fuori della piscina, la loro autostima è cresciuta tantissimo e ora anche noi non ne possiamo più fare a meno. Luca e Riccardo sono contenti perché ci vedono felici, hanno un’intelligenza emotiva potenziata. Fanno progressi in tutti gli ambiti della vita e di questo dobbiamo ringraziare Annarita Casolini, gli allenatori Lorenzo Petino e Ramona Orfei, oltre al titolare dell’Empolum Matteo Di Lorenzo.

Grazie a loro Luca e Riccardo hanno tirato fuori tanta forza. Vogliamo che il loro motto di vita sia il giuramento dell’atleta Special Olympics: Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”.

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