Ecco delle buone regole da mettere in pratica per massimizzare il rendimento di stufe e camini evitando spiacevoli inconvenienti, legati soprattutto ad una cattiva manutenzione della canna fumaria, oltre a sprechi inutili che si ripercuotono anche sul nostro portafogli.
LEGNA DA ARDERE, ECCO PERCHΓ Γ MEGLIO SCEGLIERE QUELLA βSECCAβ
Facile accensione e ottima resa in termini di rilascio di calorie: per avere questi due importanti requisiti, la legna da ardere deve passare attraverso un periodo medio lungo di stagionatura che le faccia perdere il naturale tasso di umiditΓ . Meglio la legna secca, dunque, rispetto a quella verde che essendo molto umida allβinterno, non solo si accende con piΓΉ difficoltΓ , ma tende a sprigionare fumo e scintilleβ. Attenzione agli slogan pubblicitari, acquistare una legna asciutta non vuol dire che sia ben essiccata perchΓ© anche una legna asciutta puΓ² avere un elevato tasso di umiditΓ .
PELLET, EVITATE QUELLO LOW COST NON CERTIFICATO
Pellet munito deve essere munito delle certificazioni che ne garantiscono la migliore qualitΓ . Sono tre i bollini di garanzia certificata e un buon pellet deve possederne almeno uno: ENPLUS A1- ENPLUS A2 βDIN PLUS). Oltre ad avere una resa piΓΉ bassa, il pellet di scarsa qualitΓ produce piΓΉ cenere e rischia di mandare in blocco la caldaia o la stufa in quanto produce residui oltre la soglia tollerata dal macchinario che puΓ² andare in protezione bloccando il suo funzionamento.