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#6 Rassegna stampa del 21 aprile 2021: crisi Alitalia e Ricovery Plan. Tesoro in allarme per debito e Pil

Crisi Alitalia, le mosse del governo. Orlando assicura: “Ita decollerà, non sarà preda”.

Lo riporta Il Messaggero. Nel sommario, il ministro del lavoro assicura: “Vogliamo tutelare l’occupazione con un vettore competitivo e stabile”.

Ci saranno anche interventi ad ok per settore, filiera e territori. Mentre è attesa per luglio la riforma della cassa integrazione.

In Europa, però, Bruxelles frena: negoziato al palo. Gli scogli da superare restano sempre gli stessi, slot, asset, marchio e personale. Non è escluso che il premier Draghi possa intervenire per sbloccare l’operazione.

RECOVERY E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Per statali, ministeri e sanità, titola Il Messaggero, aumenti salariali entro l’anno; l’incremento medio in busta paga sarà del 4,7%. Si tratta in media di 107 euro lordi al mese in più.

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Scompare l’area quadri. Convocato per il 29 aprile il tavolo con i sindacati.

Limiti allo smart working: non sarà un diritto soggettivo ma concesso dall’amministrazione pubblica.

Il Corriere della Sera titola: “Pressing delle parti sociali su Mario Draghi per avere un ruolo attivo nella gestione del Recovery plan, ovvero dei circa 200 miliardi di risorse europee destinate all’Italia”.

La richiesta di un coinvolgimento nella governance è venuta ieri sia dai sindacati sia dalle associazioni imprenditoriali, incontrati separatamente dal presidente del Consiglio in vista dell’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza ministri.

 

DEBITO E PIL

La Repubblica titola: “Tesoro in allarme su debito e Pil “Gli aiuti di Ue e Bce non infiniti”

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Il ministro Franco vede un calo dell’1,2% nel trimestre e punta l’indice sui due punti dolenti del Paese: crescita e debito. Lo fa di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato anticipando un dato piuttosto pesante dell’andamento del Pil del primo trimestre dell’anno: contrazione dell’1,2 per cento. Su tutto pesa l’incertezza, come hanno segnalato anche Bankitalia e Corte dei Conti nelle loro audizioni sul Documento di economia e finanza, e i rischi a ribasso connessi all’evoluzione della pandemia.

 

 

 

 

 

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