Vaccinazioni senza limiti di età

Somministrazioni anche nelle aziende. Naufraga il progetto delle dosi in vacanza

Piano sanitario europeo incentrato sui farmaci

All’inizio di giugno arriva il liberi tutti per le vaccinazioni. Da giovedì 3 si potrà aprire a tutte le fasce di età e, contemporaneamente, partiranno le somministrazioni nelle aziende.

L’utilizzo di queste strutture sarà però deciso dai territori in base ai diversi piani regionali: i datori di lavoro potranno predisporre punti di vaccinazione interni per i dipendenti che ne facciano richiesta, in alternativa potranno stipulare una convenzione con centri esterni o dell’Inail. La vaccinazione comunque sarà eseguita durante l’orario di lavoro. Tra le categorie prioritarie i lavoratori dei supermercati, ma anche quelli del settore dei trasporti, della logistica, del turismo e, probabilmente, parrucchieri, estetisti e ristoratori.

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Le Regioni, dunque, hanno la possibilità di procedere alle somministrazioni senza limiti di età, tutte però, come ha precisato il generale Figliolo, dovranno preoccuparsi di chi, fra gli anziani, non ha ancora ricevuto il vaccino.

La cabina di regia fa sapere che al momento il 70% dei sessantenni ha avuto la prima dose, i settantenni sono stati vaccinati all’82% e gli over 80 al 92%.

Sul fronte delle iniezioni in vacanza, sembra che per quanto riguarda l’Italia il progetto sia naufragato, nonostante alcuni governatori ancora ci sperino.

Intanto dall’Europa arrivano notizie di un nuovo piano sanitario incentrato questa volta sui farmaci che curano l’infezione e non sui preparati vaccinali.

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