Stadio Olimpico di Roma: i supporter inglesi rimangono a casa

La quarantena italiana frena i tifosi britannici

Isolamento obbligatorio

Dopo lo scontro “istituzionale” sull’accessibilità allo stadio di Wembley per la finale europea di calcio, si preannuncia un altro possibile fronte caldo. Riguarda l’Olimpico di Roma, terreno di gioco dei quarti fra Ucraina e Nazionale inglese.

La quarantena di cinque giorni imposta dal governo italiano per chi arriva dalla Gran Bretagna rende praticamente impossibile per i supporter d’oltremanica venire a tifare per la propria squadra avendo «scontato» il tempo previsto dalle disposizioni anti Covid dell’esecutivo di Draghi.

Nello stadio della capitale sabato prossimo saranno ammessi 16 mila spettatori. Il 68% dei biglietti è stato già venduto, mentre il restante 32% viene messo a disposizione dei Paesi le cui Nazionali disputano l’incontro.

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La Federcalcio inglese ha deciso di non mettere in vendita nel Regno Unito il contingente di biglietti riservati ai tifosi di casa.

Quanto ai controlli, le autorità italiane intendono intensificarli sia in aeroporto che allo stadio, per identificare eventuali trasgressori inglesi. A chi arriva chiederanno il motivo dell’ingresso in Italia e le modalità dell’isolamento obbligatorio. Si rischiano multe pesanti ma anche un procedimento penale.

Intanto sono 1.991 i tifosi scozzesi risultati positivi al Covid nelle ultime due settimane dopo aver assistito alle partite della Scozia agli Europei di calcio, allo stadio durante eventi collegati. Due terzi dei contagiati erano a Londra durante la partita Inghilterra-Scozia. Un centinaio aveva assistito allo stadio Hampden Park di Glasgow alle partite della nazionale scozzese con la Croazia e la Repubblica Ceca.

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