Islanda felice: quattro giorni di lavoro su sette a stipendio invariato

Rivoluzione produttiva nella Terra dei Ghiacci

Benefici di tipo sociale

Lavorare un’ora di meno al giorno a stipendio invariato: benvenuti nel mondo magico dell’irrealtà. Niente affatto, tutto ciò è possibile, come sperimentato dagli islandesi.

La ricetta ha avuto un enorme successo e, dal 2015 da quando cioè si sono rotti gli indugi, sta rivoluzionando la produttività nella Terra dei Ghiacci.

L’esperimento ha coinvolto inizialmente oltre 2500 persone tra dipendenti del comune di Reykjavik, gli infermieri delle Rsa nella capitale islandese, i medici dell’ospedale di Akranes e i poliziotti del commissariato del Westfjord. Oggi l’86% degli impiegati pubblici d’Islanda ha ottenuto la settimana corta senza subire il taglio degli stipendi. Non solo, la produttività è cresciuta senza aumentare gli straordinari.

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Ma i benefici dell’operazione sono anche di tipo “sociale”: più tempo per i figli, più spazio per l’esercizio fisico, riduzione dei casi di stress, più equilibrio di genere nei lavori di casa.

Col tempo le 35 ore sono diventate la prassi anche per l’ufficio immigrazione nazionale, il centro di protezione all’infanzia, gli asili, le scuole, i musei, ed i centri sociali. Il prossimo passo è quello di garantire quattro giorni di lavoro su sette.

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