Orso investito e ucciso sull’A25

Il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio Molise: "Va messa in sicurezza assieme all'A24"

Un orso bruno marsicano viene investito e ucciso sulla A25, scatta l’attacco di animalisti e del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise contro la Strada dei Parchi: chiedono reti di protezioni per automobilisti e fauna selvatica. L’investimento la notte del 19 ottobre, alle 3 sulla carreggiata della A25 in direzione Pescara al Km 94+700 ricompreso tra gli svincoli di Avezzano e Celano. Il veicolo, probabilmente di grosse dimensioni, che ha travolto l’animale ha poi proseguito senza fermarsi. L’orso, un maschio di 3-4 anni, non era marcato né radiocollarato. Solo dai risultati delle analisi genetiche, che arriveranno non prima di un mese, sarà possibile comprendere se l’orso era già stato geneticamente censito dai tecnici del Parco e dalla rete di monitoraggio, fa sapere un nota del Parco.

Dall’esame necroscopico svolto dalla dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, unitamente al veterinario del Parco Leonardo Gentile, è emerso che l’orso aveva riportato gravi traumi addominali e toracici, fratture a entrambi i femori e al bacino.

Quest’ultimo triste e doloroso episodio – scrive il Parco –  purtroppo ha materializzato, nuovamente, il rischio che da anni il Parco, insieme ad associazioni ambientaliste, denuncia lungo i tratti autostradali di competenza di Strada dei Parchi S.p.a., visto che ormai sono tre gli orsi investiti e uccisi sulla A24/A25: uno nel lontano 1991 a Cocullo e uno nel 2013 a Torninparte.

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L’ORSA AMARENA E I SUOI CUCCIOLI

Nel corso della primavera 2021, dopo aver ricevuto la segnalazione che l’orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli avevano nuovamente attraversato l’autostrada, nel medesimo tratto tra Pescina e Carrito, dove nel 2017 era stata accertato il passaggio di almeno un orso grazie ai dati del collare GPS, il Parco è tornato sulla questione sollecitando nuovamente Strada dei Parchi all’adozione di misure adeguate a ridurre il rischio di incidenti e prevenire episodi come quello di stanotte.

A supporto delle iniziative di tutela si è attivata tempestivamente anche la Prefettura di L’Aquila che il 15 aprile di quest’anno ha convocato tutti i soggetti coinvolti richiedendo a Strada dei Parchi un intervento d’urgenza per risolvere definitivamente la situazione.

Il Parco, dal canto suo, ha interloquito in maniera incessante con tutte le autorità competenti in materia mettendo a disposizione le sue competenze e fornendo anche a Strada dei Parchi uno stralcio di progetto che prevedeva la messa in sicurezza di tutto il tratto della A25 a ridosso di Carrito. Strada dei Parchi ha risposto provvedendo alla progettazione di un intervento di messa in sicurezza di circa 87 km lungo la A24 e A25, ora all’approvazione del Commissario Straordinario di Strada dei Parchi.

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Ovviamente le tempistiche di realizzazione per un intervento di tali proporzioni non possono essere immediate. Per questo, e per tutelare nell’immediato la popolazione di orso marsicano, in poche settimane il Parco metteva in sicurezza, sostenendone i costi, 4 Km di tratto autostradale con una recinzione elettrica di 2 metri di altezza. L’intervento è stato realizzato all’altezza dell’Area di Servizio di Rivoli Nord, in corrispondenza di Carrito. Un intervento di urgenza volto a tutelare la famiglia di orsi (Amarena con i suoi 4 cuccioli) più seguita d’Italia in una zona geografica che si posiziona tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Regionale del Velino-Sirente.

L’ultimo incidente però è avvenuto a più di 21 Km di distanza dal luogo dell’intervento di aprile, ma in un’area che sarà interessata dalla messa in sicurezza definitiva. “Quanto avvenuto sottolinea ancora una volta”, denunciano dal Parco, “semmai ce ne sia il bisogno, l’importanza e l’urgenza con la quale deve essere messa in sicurezza l’autostrada A24/A25, per il bene delle persone e della fauna selvatica”.

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