Subiaco. Il massacro delle Giubbe Rosse

La storia “racconta” che il valente capitano alla testa dei suoi uomini cade sotto i colpi dell’esercito del papa.

E’ il 1867 quando Subiaco si trasforma improvvisamente in uno dei teatri  della Campagna dell’Agro romano per la liberazione di Roma, condotta dall’Eroe dei Due Mondi: Giuseppe Garibaldi. La campagna combattuta nel Lazio, rammentiamo si conclude il tre novembre con la battaglia di Mentana, che termina con la sconfitta di Giuseppe Garibaldi da parte dell’Esercito pontificio assistito da un numeroso e ben armato battaglione francese. In quel periodo di violenti scontri fra contendenti nel corso di una battaglia tra soldati fedeli al pontefice e giubbe rosse, i volontari del Generale vengono trucidati a Subiaco. L’obiettivo per la colonna del capitano Blenio era invadere Subiaco per, poi, passare da Tivoli e ricongiungersi col grosso dell’esercito garibaldino. Ciò, significava avvicinarsi troppo alle forze nemiche con il rischio di cadere in uno scontro contro truppe numerose. I volontari tentennano molto, mentre il loro comandante continua a mostrarsi impavido e deciso nel proseguire la sua battaglia secondo quanto stabilito. La storia riporta che il valente capitano alla testa dei suoi uomini cade sotto i colpi dell’esercito del papa.

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FGI

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