Caro pedaggi, arriva la rassicurazione di Salvini: tariffe bloccate nel 2023

Il ministro dei Trasporti oggi ha rassicurato i sindaci: non scatteranno i rincari per l'A24

Per il caro pedaggi sull’A24 e sull’A25 arriva la rassicurazione del ministro dei trasporti Matteo Salvini: aumenti bloccati anche per il prossimo anno.

Le tariffe restano bloccate al 31 dicembre 2017 anche per l’anno 2023, con l’impegno da parte del Ministero e di Anas a trovare una soluzione, che pur se non nell’immediato, ne possa permettere un cospicuo abbattimento”, hanno scritto i sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il “caro-pedaggi” e per la sicurezza della A24/A25, all’esito dell’incontro svoltosi questa mattina presso il Mit alla presenza del ministro.

Dall’incontro è emersa la volontà di provare a dare una soluzione definitiva a questo annoso problema, con l’impegno del Ministro a tracciare un percorso condiviso per arrivarvi. Le tariffe restano bloccate al 31 dicembre 2017 anche per l’anno 2023, con l’impegno da parte del Ministero e di Anas a trovare una soluzione, che pur se non nell’immediato, ne possa permettere un cospicuo abbattimento”, riportano in una nota i sindaci.

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I lavori di messa in sicurezza, riguardanti le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, vanno avanti. Va avanti anche il passaggio di tutte le maestranze da Strada dei Parchi ad Anas, come previsto dalla norma.

Un tavolo istituzionale

A breve verrà istituito il tavolo istituzionale previsto dal decreto infrastrutture e sempre chiesto a gran voce dai Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo.

In accordo con il Ministro ci sarà una nuova convocazione della delegazione dei sindaci ed amministratori di Lazio e Abruzzo intorno alla metà del mese di gennaio 2023, per monitorare e verificare che quanto detto venga portato avanti.

I sindaci e gli amministratori non mollano, determinati più che mai a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a risolvere definitivamente il problema del “caro-pedaggi” e della sicurezza della A24/A25”, concludono.

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