TIVOLI - “Rosmini”, il concorso per Direttore di sede sotto la lente del giudice

Il Tribunale accoglie le istanze contenute nel ricorso di un docente: convocati in aula tutti i candidati alla selezione

Invalidità non conteggiata e anzianità per il lavoro a tempo determinato neppure considerata: così si era ritrovato escluso dalla possibilità di vincere il concorso.

Per questo un insegnante disabile ha impugnato il bando e la relativa graduatoria della selezione interna per l’assegnazione dell’incarico di Direttore della sede di Palestrina di “Tivoli Forma Srl”, la società partecipata al 100% dal Comune di Tivoli che gestisce l’Istituto di Istruzione e Formazione Professionale “Antonio Rosmini”.

Martedì 21 febbraio il Giudice Alessio Di Pietro del Tribunale di Tivoli-Sezione Lavoro ha accolto le richieste contenute nel ricorso presentato dai legali del docente, gli Avvocati Professor Guerrino Petillo e Massimo Forte.

Nell’ordinanza il Giudice Di Pietro ha disposto l’integrazione del contraddittorio con tutti e dieci i partecipanti al bando: i docenti, dal vincitore all’ultimo in graduatoria, ob torto collo, dovranno munirsi di difesa tecnica e si vedranno coinvolti nell’aula giudiziaria per illustrare e dimostrare le proprie attitudini.

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Insomma, sulla vicenda intende fare piena luce il Giudice Alessio Di Pietro, noto alle cronache nazionali per la famosa sentenza di primo grado sul caso di Vladimir Petkovic, l’ex allenatore della Lazio ingiustamente licenziato dal presidente Claudio Lotito, e per la condanna della società biancazzurra a risarcire il mister di 400 mila euro.

Il caso del “Rosmini” di Tivoli era esploso il 24 maggio 2022, quando “Tivoli Forma Srl” pubblicò la graduatoria dei candidati al posto di Direttore della sede di Palestrina e il 43enne docente si ritrovò ottavo su dieci con appena 12 punti contro i 25 del vincitore della selezione interna. Punteggi collegati a titoli, abilità ed anzianità.

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A quel punto l’insegnante si è rivolto agli Avvocati Petillo e Forte che hanno documentato al giudice del Tribunale del Lavoro di Tivoli il curriculum del 43enne: Laurea triennale, Laurea specialistica e Dottorato di servizio.

Oltre ad 11 anni e sei mesi di servizio da docente dipendente di “Tivoli Forma”, due dei quali a tempo determinato e non conteggiati dalla Commissione.

Per stabilire se l’iter sia o meno legittimo bisognerà attendere l’udienza del 21 settembre 2023, quando il Giudice potrebbe emettere la sentenza.

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