TIVOLI - Omicidio Castellaccio, gli aggressori interrogati dal Giudice

Stamane Mircea ha fatto scena muta, Ion ha fornito la sua versione: i due restano a Rebibbia

Uno ha fatto scena muta, l’altro ha fornito una propria versione dei fatti.

                                 Mircea Nasaf                                                                    Ion Voicu

E’ l’esito dell’interrogatorio di garanzia al quale oggi sono stati sottoposti Ion Voicu, 35 anni, e Mircea Nasaf, 51 anni, i due operai romeni incensurati arrestati con l’accusa dell’omicidio volontario di Alessandro Castellaccio, il 40enne di Tivoli massacrato a calci e pugni in faccia domenica pomeriggio 18 giugno nel Centro storico della città (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Alessandro Castellaccio, il 40enne di Tivoli morto dopo il pestaggio in piazza Codro Benedetti

Stamane, venerdì 30 giugno, i due, detenuti nel carcere di Rebibbia, sono comparsi davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli Emanuela Maria Francini, il magistrato che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri l’altro ieri, mercoledì 28 giugno.

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Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, Mircea Nasaf si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Ion Voicu ha parlato a lungo spiegando al giudice la sua posizione rispetto alla morte di Alessandro Castellaccio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quel pomeriggio Alessandro mentre rincasava si era fermato in piazza Codro Benedetti, dove un gruppo di romeni beveva alcol e ascoltava musica a tutto volume.

Pare che Castellaccio abbia chiesto di abbassare il volume ma ne era nata una discussione, in particolare con Aurel C. un 42enne romeno risultato estraneo al pestaggio.

Infatti era stato Alessandro Castellaccio a colpire Aurel C. con un pugno al volto rompendogli le ossa del naso.

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A quel punto, si era scatenata la furia omicida.

Sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, Alessandro era stato circondato dagli aggressori e colpito alle spalle da un pugno sferrato con inaudita violenza alla testa da parte di Ion Voicu. Un pugno tanto violento da far stramazzare il 40enne italiano sul selciato a faccia avanti.

A “completare l’opera” sarebbe stato Mircea Nasaf, detto anche il “Legionario” per i suoi trascorsi in un’associazione di rievocazioni storiche: il 51enne ha colpito Alessandro Castellaccio ripetutamente a calci, anche sul volto, quando già la vittima era a terra e priva di sensi. Colpito ripetutamente da calci al viso da un uomo “…come se tirasse un calcio ad un pallone… “, hanno raccontato i testimoni.

Ion Voicu e Mircea Nasaf restano a Rebibbia. Almeno per il momento.

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