GUIDONIA - Giustizia, Politica e Impresa: addio a Michele Pagano

Si è spento a 56 anni: Avvocato, Capo di Gabinetto, candidato sindaco e consigliere comunale. Il sogno americano con la Pinsa

Ha affrontato la vita col sorriso, fino all’ultimo.

Era fatto così Michele Pagano, da molti considerato l’uomo in grado di trovare sempre la soluzione. Un uomo capace di mutare pelle, di reinventarsi senza paura, cambiare lavoro, casa, nazione, continente, pur di rincorrere il sogno della libertà.

Si è spento all’alba di oggi, venerdì 4 agosto, Michele Pagano, stimato Avvocato penalista, Politico e Imprenditore, stroncato da un male incurabile scoperto a maggio scorso.

Il cuore di Pagano ha cessato di battere alle 2 di stanotte presso l’Hospice della clinica Italian Hospital Group di Via Tiburtina Valeria, 188, a Guidonia Montecelio, dove è stata allestita la camera ardente fino alle ore 17 di oggi presso il Padiglione G.

I funerali si svolgeranno domani, sabato 5 agosto, alle ore 11 presso la Parrocchia Santa Maria dell’Orazione, in Via Anticoli Corrado, a Setteville Nord.

Lascia la moglie Paola Becostrino e due figli, Francesca, 20 anni, e Michele Maria, 18 anni.

Nato il 3 febbraio 1967 a Casal di Principe, in provincia di Caserta, Maturità conseguita al Liceo Scientifico Cavour di Roma, Michele Pagano si era Laureato in Giurisprudenza all’Università di Tor Vergata con una tesi di Diritto processuale penale “Le investigazioni private nel procedimento penale” e dal 1996 era iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma.

A Guidonia Montecelio era arrivato con la famiglia da ragazzo stabilendosi nel quartiere di Setteville, dove cominciò a fare politica militando sempre col partito dello Scudo Crociato.

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Nel 1996 Consigliere di Circoscrizione a Setteville, nel 2000 Capo di Gabinetto del sindaco di Guidonia Montecelio Stefano Sassano, anche lui del Ccd, quindi Dirigente del Centro elaborazione Dati.

Nel 2009 Michele fu il candidato sindaco del Partito Democratico e dell’Udc, anticipando un’alleanza che da lì a breve si sarebbe affermata anche nel resto d’Italia. In quella tornata vinse Eligio Rubeis al ballottaggio e Michele Pagano fu eletto consigliere comunale di opposizione, scalando nel frattempo i vertici del partito fino ad essere nominato coordinatore provinciale dell’UDC.

Anni di Politica attiva, di incarichi e consulente presso Enti pubblici e Aziende Sanitarie Locali, anni vissuti nelle aule dei Tribunali di tutta Italia difendendo con la stessa tenacia il delinquente più incallito e l’innocente “dentro” per errore.

Guardava le persone senza pregiudizi, Michele Pagano, le vedeva per quello che erano.

Acuto, spesso geniale, sempre solare, aveva un approccio positivo verso la vita, apprezzandone tutto.

Forse anche per questo a 50 anni Pagano non si è lasciato spaventare da un’idea che gli balenava in testa da tempo: riporre la toga, salire sul primo aereo per gli Usa insieme alla famiglia per dedicarsi ad una nuova attività.

Era il 2016 quando il “sogno americano” iniziò ad affascinarlo: lasciare lo studio legale per una fabbrica di pinsa romana, prodotto del Made in Italy che si è affermato negli ultimi anni.

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Nel 2018, a 51 anni, il grande salto e il trasferimento a San Diego, California meridionale, conosciuta per le spiagge, i parchi e il clima mite dell’Oceano Pacifico.

La città ideale per un uomo come Michele Pagano, che pur conoscendo poche parole di inglese fondò “Pinsarella”, una Spa di cui era amministratore specializzata nella produzione di pinsa con una fabbrica, un negozio e una vendita on line di basi precotte e farina che oramai ha fatto breccia tra California, Arizona e Nevada.

Il sogno americano aveva reso libero Michele, il quale durante l’anno continuava comunque a fare la spola tra San Diego e Setteville Nord, dove abitava. A febbraio scorso era tornato in Italia per godersi la “settimana bianca” con la famiglia e il piacere di ritrovare i vecchi amici. Sorridente, ironico, acuto: le doti che lo hanno reso un brillante avvocato erano sempre le stesse.

A maggio la scoperta improvvisa di un male incurabile, la speranza di farcela ancora si è purtroppo spenta all’alba di oggi.

Alla famiglia Michele Pagano ha espresso la volontà che la sua salma venga cremata e le sue ceneri sparse nell’oceano.

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