TIVOLI – Uccisa dall’auto pirata, Daniela Circelli lascia due figli

I carabinieri a caccia di una Volkswagen, al setaccio le telecamere della via Tiburtina

Sarebbe una Volkswagen l’auto pirata che stanotte in via Tiburtina ha travolto e ucciso Daniela Circelli, 39enne, imprenditrice di Guidonia Centro (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il passaggio pedonale di via Tiburtina teatro del tragico investimento di Daniela Circelli

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli stanno passando al setaccio le telecamere degli impianti di videosorveglianza della via Tiburtina nel tratto immediatamente precedente e successivo a quello del luogo del tragico investimento, le strisce pedonali all’altezza del civico 357 della via Tiburtina, a Tivoli Terme, all’intersezione con via Pio IX, la strada che conduce al quartiere di Borgonovo.

Stando ai primi rilievi dei militari, la donna attraversava la strada mentre sulla zona si abbatteva un violento nubifragio.

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I testimoni hanno riferito che un’auto diretta a Tivoli a forte velocità sarebbe riuscita a schivarla, mentre una Volkswagen – anch’essa diretta a Tivoli – l’avrebbe travolta in pieno sbalzando la donna a circa 30 metri dal punto di investimento e causandone il decesso sul colpo.

Nessuno dei due automobilisti si è fermato a prestare soccorso.

Nata a Tivoli il 10 marzo 1985, Daniela Circelli era cresciuta e risiedeva ancora a Casa Calda, il quartiere residenziale alle porte di Guidonia Centro.

Originaria di una famiglia storica del quartiere, Daniela era la seconda di tre sorelle, si era diplomata al Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana” ed aveva fatto parte del Gruppo “Scout Guidonia 1” presso la Parrocchia di Santa Maria di Loreto.

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La donna lascia due figli maschi di 19 e 13 anni.

La caccia al pirata continua.

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