TIVOLI – Daniela Circelli, sospetti su un gruppo di nordafricani

Stretta finale dei carabinieri, faro puntato su Villalba di Guidonia e Bagni

La pista imboccata è quella giusta e i responsabili hanno le ore contate.

E’ alle battute finali l’indagine dei Carabinieri di Tivoli Terme e della Compagnia di Tivoli sulla tragica morte di Daniela Circelli, 39enne di Guidonia Centro, dipendente Amazon e mamma di due figli, travolta e lasciata senza vita sull’asfalto di via Tiburtina a Bagni di Tivoli, mentre attraversava la strada sulle strisce nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Dopo tre giorni di indagini serrate la caccia al pirata è in dirittura d’arrivo.

Gli investigatori mantengono il più rigoroso riserbo sul caso, ma – secondo le informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv – la pista seguita conduce ad un gruppo di nordafricani presenti tra Bagni di Tivoli e Villalba di Guidonia, il quartiere che negli ultimi mesi è sorvegliato speciale da parte dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine per le continue risse tra extracomunitari (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Rapina l'iPhone al casalinghi cinese, ladro incastrato dal Gps

Tra lunedì 9 settembre, martedì 10 settembre e ieri, mercoledì 11, i carabinieri hanno passato al setaccio decine e decine di telecamere degli impianti di videosorveglianza della via Tiburtina nel tratto immediatamente precedente e successivo a quello del luogo del tragico investimento, le strisce pedonali all’altezza del civico 357 della via Tiburtina, a Tivoli Terme, all’intersezione con via Pio IX, la strada che conduce al quartiere di Borgonovo.

Così si sta chiudendo il cerchio sul conducente della Volkswagen Golf che ha travolto Daniela e su chi era al volante della Bmw utilizzata nella folle gara notturna di velocità ad oltre 100 chilometri orari sulla Tiburtina, in pieno centro abitato.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Contrae un’infezione in ospedale, paziente risarcito di 100 mila euro

Stando alle prime indiscrezioni raccolte da Tiburno.Tv, alcuni cittadini nordafricani sarebbero stati convocati in caserma per essere sentiti come persone informate sui fatti.

D’altronde, pare che sulle vetture i conducenti non fossero soli e non è scontato che alla guida ci fossero i proprietari delle auto.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.