Da ora in poi il consumatore potrà conoscere tutto sul prodotto: dal campo in cui si trovano gli olivi, al luogo della molitura fino al confezionamento dell’olio.
E’ il risultato dell’accordo per la tutela, sicurezza, e promozione dell’olio extra vergine di oliva Sabina DOP firmato dal Consorzio Olio Sabina Dop insieme all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e all’Organismo di Certificazione Agroqualità.
Sin dalla prossima campagna olearia ogni singola confezione di olio extra vergine di oliva Sabina DOP che sarà messa in commercio avrà esposto un contrassegno IPZS di sicurezza progettato e realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. con Qr code, che fornisce informazioni sulla tracciabilità e qualità sulle produzioni di Olio Sabina Dop.
L’olio della Sabina è il primo extravergine Dop ad aver aderito a questa innovativa soluzione di sicurezza dopo l’olio Roma Igp, munito del contrassegno fin dal 2022.
“E’ fondamentale lavorare sulla tracciabilità e sulla certificazione delle produzioni. Questo da un lato consente di garantire una maggiore sicurezza ai consumatori e dall’altro tutela maggiormente i nostri agricoltori dalla concorrenza sleale e dal falso Made in Italy”. Così il presidente di Coldiretti Lazio e Unaprol, David Granieri, che ha preso parte alla presentazione dell’accordo per la tutela, la sicurezza e la promozione dell’olio extra vergine di oliva Sabina DOP, sottoscritto dal Consorzio Olio Sabina Dop, l’Organismo di Certificazione Agroqualità e l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato.
Tra i presenti alla sottoscrizione dell’accorso al Museo della Zecca, l’AD dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesco Soro, l’amministratore Delegato di Agroqualità, Enrico De Micheli e il presidente del Consorzio Sabina Dop, Alessandro Donati.
“Questo accordo – ha detto Donati – rappresenta un segnale importante per il nostro territorio e per i consumatori, rafforzando la fiducia verso il nostro prodotto”.