Schiaffi, pugni e calci erano all’ordine del giorno, perfino quando lei era incinta. Una drammatica vicenda segnata dalla dipendenza e dall’uso di alcol e droga consumati sotto gli occhi di 4 figli minorenni.
Per questo ieri, martedì 6 maggio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 4 anni di reclusione C. S., romeno di 40 anni residente a Riano per maltrattamenti nei confronti della compagna.
Il Collegio presieduto da Rosamaria Mesiti – a latere le giudici Teresa Antonella Garcea e Camilla Amedoro – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli e condannato l’imputato alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e della sospensione dall’esercizio della responsabilità genitoriale per un tempo pari al doppio della pena inflitta.
La vicenda è stata scoperta dai carabinieri di Castelnuovo di Porto nella serata del 4 settembre 2024, quando la compagna 39enne ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 e l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere, dove è attualmente detenuto.
I militari avevano trovato C. S. in evidente stato di alterazione e la compagna spaventata.
La donna raccontò ai carabinieri che quella sera il 40enne era rincasato ubriaco, prima aveva sfondato la porta d’ingresso, quindi con una bottiglia di vetro in mano si era scagliato contro la convivente e il fratello di lei.
In caserma la vittima rivelò anche che una settimana prima il compagno le aveva sferrato un pugno violentissimo all’altezza della costola sinistra facendole mancare il respiro.
E nei tre mesi precedenti a quella sera, quasi tutti i giorni l’uomo l’aveva aggredita a suon di calci, pugni, schiaffi e tirate di capelli, costringendola più volte a scappare di casa per sottrarsi alle violenze.
I magistrati hanno accertato che durante la lunga convivenza nel corso della quale sono nati 4 figli, l’uomo la picchiava abitualmente, anche quando era in gravidanza ed erano presenti i bambini.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 45 giorni.