Il sogno di conquistare lo scudetto per il Guidonia Montecelio 1937 FC si interrompe prematuramente. Dopo la doppia sconfitta contro Casarano e Siracusa, i ragazzi di mister Ginestra sono costretti a dire addio alla corsa per il titolo nazionale. Inseriti nel Girone C della Poule Scudetto, i rossoblù non riescono a superare l’ostacolo, concludendo la loro avventura con due battute d’arresto consecutive.
Il cammino dei guidoniani era già stato messo a dura prova dalla sconfitta con il Casarano, incassata mercoledì scorso, proprio dopo l’entusiasmo per la promozione in Serie C.
La squadra, nonostante l’entusiasmo della promozione appena conquistata, si presentava a Siracusa con la necessità di vincere con almeno tre gol di scarto per continuare a sognare. Il primo tempo si era concluso senza reti, ma nella ripresa, la squadra siciliana ha trovato la via del gol con due segnature di Palermo e Convitto, infliggendo ai ragazzi di Ginestra la seconda sconfitta in pochi giorni e mettendo fine a ogni speranza di scudetto.
Nonostante l’epilogo dello scudetto, la stagione del Guidonia Montecelio rimane memorabile. La squadra ha conquistato la promozione in Serie C, un traguardo storico per il club, che rappresenta una pietra miliare nel percorso della società. Come ha giustamente sottolineato mister Ginestra, la Poule Scudetto “era un di più”, una possibilità in più che, seppur sfumata, non cancella la grande soddisfazione di un campionato vincente.
La città di Guidonia non smette di applaudire i suoi ragazzi, il Presidente Fusano, e tutto lo staff che ha contribuito a rendere possibile questo incredibile risultato. Adesso, però, è tempo di guardare avanti. Per il Guidonia Montecelio, la prossima sfida si chiama Serie C, e con la stessa determinazione e spirito di squadra mostrato fin qui, l’obiettivo è continuare a scrivere la storia del club con nuove conquiste.
L’avventura in Serie C, infatti, rappresenta il vero obiettivo di questa squadra, che ha già dimostrato di saper affrontare le sfide con il cuore e la grinta giusti.
(Daniele Di Cerbo)