TIVOLI - Dopo il black out, la grande sete: il quartiere “Il Giglio” è senz’acqua

La segnalazione dei residenti di via delle Gardenie

Per 8 mesi d’inverno è rimasto al buio, ora con l’arrivo dell’estate manca l’acqua.

Accade a “Il Giglio”, il quartiere residenziale alla periferia di Tivoli realizzato a metà anni Duemila tra Campolimpido e Colle Nocello dalle società “Immobiliare Villa Adriana Srl” e “Immobiliare Villa d’Este Srl” riunite in Consorzio.

 
 

Una foto di repertorio del quartiere residenziale “Il Giglio”

Un quartiere di cui il Comune di Tivoli non ha mai preso in carico le opere di urbanizzazione, rete idrica ed elettrica e sistema fognario.

A segnalare la nuova emergenza alla redazione sono alcuni residenti di via delle Gardenie, costretti 8 mesi al buio insieme agli abitanti di via Pier Giorgio Gallotti a causa del furto di cavi elettrici della pubblica illuminazione, che tramite il quotidiano on line Tiburno.Tv lanciano una richiesta di intervento all’amministrazione comunale.

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“Da diverso tempo “combattiamo” con carenza di acqua – spiega in una mail alla redazione Fabrizio D. che ha allegato anche un video della situazione – Siamo arrivati al punto di non poter usare la lavatrice o far partire le caldaie. Non possiamo assolutamente farci una doccia in determinati momenti della giornata, perché siamo a livelli bassissimi di pressione e portata di acqua”.

“Siamo balzati alla cronaca – è la voce di Simone R., un altro residente in via delle Gardenie – per i fatti della mancata illuminazione, problema risolto a seguito dell’intervento di “Striscia la notizia”, sollecitata da alcuni residenti del Consorzio Il Giglio.

Nel condominio dove risiedo da qualche mese si è aggravata la situazione dell’erogazione dell’acqua in quanto non abbiamo un’utenza diretta con Acea e i nostri condomini sono serviti da cosiddetti “tubi di cantiere” che partono da un contatore generale posto a circa 200 metri dalle palazzine. In alcuni orari della giornata e nei fine settimana la situazione di erogazione dell’acqua è critica.

Causa la probabile maggior domanda in zona”.

“Il problema – prosegue Simone R. – risiede nel solito contenzioso dei servizi ancora non presi in carico dal Comune di Tivoli e girati ad Acea, tanto che di recente a seguito di un danneggiamento dei tubi per la costruzione di un asilo in Via delle Gardenie, non è stata Acea a ripararlo e nemmeno potrebbe farlo in seguito.

Insomma la situazione è complessa e merita un’attenzione particolare, in quanto per sopperire al problema nei condomini limitrofi e nelle abitazioni private si è provveduto a montare dei cassoni per spingere l’acqua nei momenti di maggior richiesta”.

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