TIVOLI – Bruciano sterpaglie e rifiuti dei rom: l’ombra del piromane

Vigili del fuoco e Protezione civile hanno impiegato 5 ore per spegnere l’incendio

Inizia la stagione dei roghi tossici a Tivoli.

Oggi pomeriggio, mercoledì 25 giugno, le fiamme sono divampate in un terreno abbandonato dell’ex Pio Istituto Santo Spirito – oggi proprietà della Asl Roma 5 – in località Cesurni. Vigili del fuoco e volontari di Protezione Civile hanno lavorato per oltre 5 ore prima di poter domare l’incendio.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, verso le ore 14 le fiamme hanno avvolto sterpaglie e rifiuti in un lotto di circa 3 ettari delimitato tra via Cesurni e via Adolfo Consolini, confinante con la linea ferroviaria Roma-Avezzano, con lo stabilimento dell’azienda di travertino “Mariotti” e con le Terme di Roma.

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Si tratta di un terreno in cui un tempo erano accampati i cosiddetti “Caminanti Siciliani”, la comunità nomade da decenni stanziata sul territorio tiburtino, e sul quale erano presenti rifiuti vari.

Per domare il rogo, visibile a chilometri di distanza, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Tivoli e La Rustica che hanno faticato non poco per domare il rogo e fare i conti con la vegetazione molto alta e piattine abbandonate che hanno alimentato le fiamme.

Per questo è stato fondamentale il supporto degli operatori di Protezione Civile delle associazioni “Volontari Valle Aniene Associati-Vvaa”, “Nucleo Volontari Guidonia-Nvg”, “Associazione Volontari Radio Soccorso Tivoli-Avrst”, “Gruppo Operativo Soccorso-Gos” e “Protezione Civile Fonte Nuova” intervenuti con 3 autobotti e 6 pick up.

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Decisivo è stato l’intervento dell’elicottero della Protezione civile regionale che ha effettuato almeno 15 viaggi per sganciare acqua sulle fiamme.

Le operazioni hanno scongiurato che il rogo danneggiasse l’azienda Mariotti e la vicina linea ferroviaria, al momento soggetta a lavori per il raddoppio del binario e pertanto priva di energia elettrica.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato.

Al momento sono ignote le cause del rogo, ma una cosa è certa: sterpaglie e rifiuti non bruciano da soli.

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