I permessi sarebbero scaduti da almeno tre anni, tuttavia l’attività era aperta e all’interno erano depositati carcasse, rottami e rifiuti speciali.
Per questo i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno denunciato alla Procura di Tivoli per gestione e deposito illecito di rifiuti pericolosi un 72enne italiano titolare di un autodemolitore ubicato tra Campolimpido e Paterno, alla periferia di Tivoli.
Secondo un comunicato stampa dell’Arma, l’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Tivoli, insieme ai colleghi del Nucleo Forestale di Guidonia e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare.
Martedì scorso 15 luglio gli investigatori hanno effettuato un’ispezione all’interno dell’area occupata dallo sfasciacarrozze.
All’interno del terreno, i militari hanno rinvenuto carcasse di auto, parti di veicoli e numerosi rifiuti pericolosi, smaltiti senza rispettare alcuna normativa ambientale.
Durante i controlli, i Carabinieri hanno identificato 32 persone e verificato 20 veicoli, prestando particolare attenzione anche ai cosiddetti “svuotacantine” e ai trasportatori di rifiuti.