Era stata progettata per facilitare gli spostamenti in occasione della “Ryder Cup”, il Campionato mondiale di Golf tenutosi dal 29 settembre al 1 ottobre 2023 presso il “Marco Simone Golf and Country Club” di Guidonia Montecelio.
L’area interessata dall’esproprio per realizzare la strada di collegamento tra la “48” e la Tiburtina
Da allora sono trascorsi due anni, ma soltanto adesso è tutto pronto per realizzare un’opera pubblica da 3 milioni e mezzo di euro che collegherebbe via di Casal Bianco, la strada provinciale meglio nota come “48”, e il chilometro 17 della via Tiburtina, a Setteville.
Il cancello d’ingresso del ristorante e balera “Bella Vista” di Via Casal Bianco a Guidonia
Tutto bello, se non fosse che la nuova strada dovrebbe attraversare circa 2 mila metri quadrati di una proprietà privata, o meglio del noto ristorante e balera “Bella Vista” sito in Via Casal Bianco 295, in cambio di 8.428 euro e 33 centesimi di indennità di esproprio.
Per ora l’esproprio non si farà.
Lo ha stabilito ieri, martedì 23 settembre, la Quinta Sezione Quater del Tar del Lazio col Decreto numero 5083 – CLICCA E LEGGI IL DECRETO - firmato dal Presidente Francesco Arzillo.
Col provvedimento il magistrato ha accolto il ricorso dell’avvocata Patrizia Sanna della “Associazione iostoconlavvocatopolacco”, legale di fiducia della proprietaria dell’area, sospendendo gli effetti del decreto di occupazione di urgenza emesso lo scorso 27 agosto e notificato il 10 settembre insieme al Decreto di indennità di esproprio.
Un’immagine del ristorante e balera “Bella Vista”
Il Decreto “stoppato” dal Tar prevedeva l’occupazione d’urgenza per domani mattina, giovedì 25 settembre, alle ore 9 da parte di Astral Spa, (Azienda Strade Lazio) e Comune di Guidonia Montecelio, per dare il via ai lavori della nuova strada approvata il 10 febbraio 2023 dal Consiglio comunale con la delibera numero 4 in un’ottica di miglioramento del Sistema Viario Regionale per la sostenibilità della Ryder Cup.
Per sospendere l’esproprio il Presidente del Tar Francesco Arzillo ha riconosciuto la “sussistenza dell’estrema gravità e urgenza attesa l’imminente immissione nel possesso dell’area di proprietà della ricorrente”, fissando la camera di consiglio per il prossimo 21 ottobre.
Nel ricorso presentato la proprietaria dell’area in cui sorge il ristorante ha contestato ad Astral e Comune – entrambi non costituiti in giudizio – il non aver ottenuto la documentazione amministrativa dell’esproprio e le piante planimetriche dettagliate se non con una cartina (non catastale) sormontata da sommaria linea nera.
Dalla cartina si evince che la nuova strada inizierebbe all’altezza della rotatoria di intersezione tra la “48” e via Valle dell’Aniene, attraverserebbe parte della proprietà privata per sfociare sulla Tiburtina.
L’avvocato Edoardo Polacco di Roma
“Tutto questo – spiega telefonicamente al quotidiano on line Tiburno.Tv l’avvocato Edoardo Polacco di Roma, Presidente dell’Associazione – abbattendo un muro perimetrale del valore di 70 mila euro, un impianto in fogna e una cabina elettrica con gruppo elettrogeno del costo di 250 mila euro”.
“Il Comune di Guidonia – dichiara il legale in un comunicato stampa alla redazione – attraverso l’Astral della Regione Lazio, in questi giorni, sta espropriando, con procedure di urgenza, terreni ed immobili privati dietro corresponsione di indennità di esproprio ridicole ed offensive per edificare strade di supporto alla Ryder Cup di Golf e facilitare l’ingresso al circolo privato Marco Simone”.
“Ciò sembrerebbe tutto normale – afferma l’avvocato Polacco nel comunicato – se non fosse che la Ryder Cup di Golf si è svolta con successo oltre due anni orsono e precisamente nell’ottobre 2023.
Nel ricorso presentato dinanzi il Tar Lazio si evidenzia infatti che il Comune di Guidonia nella sua deliberazione di Consiglio Comunale del 2023 specifica che detti lavori stradali erano esclusivamente indirizzati a migliorare gli accessi alle strutture private ove si svolgevano detti campionati e non per un miglioramento generale della viabilità pubblica, ma anche i fondi speciali economici stanziati dal Governo e dalla Regione Lazio servivano esclusivamente allo svolgimento della manifestazione internazionale”.
Nel comunicato stampa alla redazione l’avvocato Polacco preannuncia anche uno specifico esposto alla Corte dei Conti per indagare su eventuali omissioni per le quali le opere non sono state realizzate e sui motivi per i quali i fondi non sono stati restituiti allo Stato.