In riferimento all’articolo TIVOLI – Il Comune revoca il patrocinio: annullati gli eventi culturali alle Scuderie Estensi, dalla Libera Università Igino Giordani – APS riceviamo e pubblichiamo:
“A seguito del dibattito scaturito dall’annullamento delle date tiburtine di TIVOLIcult 2025, la Libera Università Igino Giordani desidera condividere alcune considerazioni con la città.
Abbiamo ricevuto numerosi messaggi di vicinanza, supporto e incoraggiamento che ci rendono profondamente orgogliosi e confermano che, in più di vent’anni di attività, abbiamo saputo costruire fiducia e credibilità nella comunità, generando valore non solo per chi partecipa direttamente alle nostre iniziative, ma per la città intera.
Abbiamo seguito con attenzione il dibattito che si è sviluppato, un confronto che ci ha permesso di riflettere su quanto avvenuto e, al tempo stesso, raccogliere informazioni che meritano di essere valutate con attenzione.
Oggi, sentiamo il dovere di fare chiarezza sui fatti con lo stesso spirito di trasparenza e responsabilità che ha sempre caratterizzato la nostra storia.
Dal 2016 TIVOLIcult rappresenta l’apertura dell’anno accademico della LUIG e questo appuntamento è sempre stato inserito nel Settembre Tiburtino con il patrocinio comunale e, nell’ultimo triennio, la concessione gratuita delle Scuderie Estensi.
Per l’edizione 2025, la LUIG ha presentato il 28 agosto una richiesta ufficiale di patrocinio ricevendo il sostanziale assenso dell’Ufficio Servizi Culturali.
Va anche precisato che non è stato possibile presentare – come da prassi per le precedenti edizioni – una proposta progettuale rispondendo al bando che solitamente viene pubblicato dal Comune in tali circostanze e che in questo caso non è stato predisposto.
Per questo motivo la richiesta di patrocinio e di utilizzo degli spazi è stata fatta attraverso una modalità non ordinaria seguendo un iter che, alla luce dei fatti, evidentemente non ha tutelato l’operato né dell’associazione né dell’amministrazione.
A seguito della nostra richiesta l’evento è stato inserito nel programma del Settembre Tiburtino, ma con un errore (presumiamo di stampa): sui manifesti risultava, infatti, indicato solo il giorno 25 settembre.
Tale refuso è stato notato solo dopo la diffusione del materiale poiché è mancata la consueta condivisione con le realtà coinvolte, che nelle precedenti edizioni permetteva di verificare i contenuti prima della pubblicazione.
Il 23 settembre, a meno di quarantotto ore dall’inizio del festival, dopo essere stati contattati telefonicamente dalla Segreteria del Sindaco – che ci ha evidenziato delle non meglio chiarite difformità rispetto al programma in loro possesso – e i nostri tentativi di trovare una soluzione condivisa, nel tardo pomeriggio ci è stata comunicata via e-mail dall’Ufficio Servizi Culturali l’impossibilità di patrocinare tre delle quattro giornate tiburtine in quanto il cartellone di eventi finale non era ritenuto “in armonia” con le finalità perseguite dall’Amministrazione comunale.
Questa situazione ha comportato, come indicato nell’e-mail, l’applicazione immediata delle tariffe per l’uso delle Scuderie Estensi, tariffe che, a fronte dei significativi aumenti dell’ultimo anno, risultano insostenibili per un’associazione senza fini di lucro che propone alla città un evento completamente gratuito e di libera fruizione.
In assenza di tempi e modalità per trovare soluzioni alternative, l’annullamento delle iniziative previste a Tivoli è stato l’unico esito possibile, nonostante i mesi di organizzazione, gli investimenti economici già sostenuti e il coinvolgimento di altre realtà associative locali, oltreché di artisti e studiosi, che avrebbero dovuto contribuire ai tanti eventi in programma.
È bene specificare che la LUIG il giorno stesso ha risposto alla suddetta e-mail specificando che tali condizioni non ci avrebbero permesso di realizzare l’iniziativa e che pertanto ci vedevamo costretti a prendere questa dolorosa decisione: nessuna risposta è giunta.
Allo stesso tempo, i nostri tentativi di trovare una soluzione conciliante e le richieste di maggiori spiegazioni non hanno trovato alcuna accoglienza, costringendoci alla diramazione del comunicato stampa del 24 settembre.
Solo successivamente alla diffusione del documento abbiamo avuto la conferma, attraverso i social, che tra le motivazioni addotte da alcuni esponenti della giunta vi sarebbe la mancata condivisione del programma integrale (richiesta che di fatto non ci era prima pervenuta) e non meglio precisate incompatibilità con il contesto.
Il dibattito social ha fatto emergere, con nostro sconcerto, che l’indisponibilità a patrocinare le tre giornate di TIVOLIcult e l’applicazione delle tariffe comunicata a ridosso dell’avvio sarebbe presumibilmente dovuta alla disponibilità data dalla LUIG a ospitare la proiezione del documentario premio Oscar No Other Land.
È utile specificare che tale richiesta, a noi giunta a metà settembre dal comitato Aniene Sumud Caravan, è stata accolta dalla LUIG non essendoci a nostro avviso nulla che potesse ostare, nell’intento di arricchire l’ultimo pomeriggio della manifestazione con un’opera di rilevanza internazionale e con forte valore culturale e di approfondimento, coerente con lo spirito di TIVOLIcult.
Va sottolineato, inoltre, che la richiesta e la disponibilità della LUIG a ospitare la proiezione del film sono state comunicate con e-mail del 15 settembre all’Ufficio Servizi Culturali senza che alcun diniego sia giunto.
Per dovere di completezza vogliamo evidenziare che nel corso del colloquio telefonico intercorso con la Segreteria del Sindaco nella tarda mattinata del 23 settembre, durante il quale ci erano state espresse delle non ben specificate perplessità sul programma, nel tentativo di interpretare l’anomalia riscontrata, ci siamo resi disponibili ad aggiornare la locandina e la pagina web dedicata eliminando la proiezione dal programma ufficiale patrocinato poiché era l’unica iniziativa tra le molte presenti a non essere inserita nel programma di massima inviato a fine agosto (tanto che una locandina aggiornata era stata fatta pervenire all’amministrazione).
Era stata, inoltre, nostra premura comunicare al comitato Aniene Sumud Caravan di inoltrare una richiesta separata agli uffici competenti non volendo rinunciare ad offrire la possibilità di proiettare il film a margine della nostra manifestazione.
Per questo motivo, la comunicazione giunta tramite posta elettronica poche ore dopo ci ha colti impreparati lasciandoci perplessi.
Se questa fosse stata una delle ragioni del cambio di rotta da parte del Comune di Tivoli, come sembrerebbe emergere non essendo note smentite né repliche ufficiali, riteniamo preoccupante che la semplice disponibilità a presentare un’opera premiata a livello internazionale possa essere considerata elemento di incompatibilità per tre intere giornate di un festival che da sempre ospita musica, letteratura e riflessioni sull’attualità.
Alla luce di quanto emerso, considerata la natura culturale e plurale delle nostre iniziative, non possiamo non sottolineare che la disponibilità della LUIG a mettere a disposizione nel corso di una propria iniziativa la sala conferenze delle Scuderie per la proiezione di No Other Land è indubbiamente legata all’impossibilità di rimanere indifferenti di fronte a situazioni di grave sofferenza umana.
In particolare il Consiglio direttivo della LUIG – associazione per statuto apartitica e aconfessionale, ma non indifferente alle dinamiche del mondo che la circonda – non può che condannare ogni forma di violenza e barbarie e, pertanto, non può ignorare che la popolazione civile di Gaza stia pagando un prezzo inaccettabile per quanto avvenuto il 7 ottobre 2023.
Crediamo che l’educazione permanente e la cultura siano strumenti di pace, comprensione reciproca e convivenza, e continueremo a sensibilizzare soci e cittadini affinché cresca la consapevolezza che nessuna azione di guerra sia mai una soluzione, ma sempre una sconfitta per l’umanità intera.
La discussione politica relativa alla questione del film, con tutte le implicazioni che comporta – atteggiamenti censorii o tentativi di condizionamento culturale – può e deve rimanere nel dibattito dei partiti, mentre la nostra attenzione resta concentrata sulla volontà di contribuire alla promozione concreta della cultura e del confronto civile.
La LUIG conferma di credere nella correttezza e nella buona fede del proprio operato e ribadisce la volontà di continuare a offrire spazi di dialogo, crescita civile e confronto culturale. Evidenziamo che gli appuntamenti già programmati per ottobre a Villa Adriana restano confermati e che ci stiamo già attivando per riproporre in nuove date e sedi le iniziative cancellate, permettendo così a tutte le realtà e alle persone coinvolte in questa edizione di TIVOLIcult di realizzare ciò a cui avevano lavorato con impegno.
Senza dubbio, quanto emerso in questi giorni mette in luce la difficoltà crescente di organizzare eventi culturali in città, con procedure poco chiare, prive di bandi pubblici pensati per includere il ricco panorama associativo tiburtino e tariffe per l’uso degli spazi comunali estremamente elevate, senza contributi economici significativi a sostegno delle associazioni no profit. Su questo punto, la LUIG ritiene necessario tenere fermamente la propria posizione, evidenziando come tali condizioni possano ostacolare lo sviluppo di iniziative culturali di libera fruizione e di qualità.
Desideriamo ringraziare sinceramente i volontari, gli studiosi, gli artisti, i collaboratori e tutti i cittadini che, con messaggi e gesti di vicinanza, sostegno e interesse, ci hanno incoraggiati a proseguire. Il loro supporto ci dà la forza e la motivazione per continuare il nostro operato, rafforzando la convinzione che la cultura non possa fermarsi e che il futuro di una comunità si costruisca solo attraverso conoscenza, partecipazione, rispetto e libertà di espressione. La nostra attività continuerà con lo stesso spirito di servizio, nella certezza che perseverare nel promuovere cultura, educazione e dialogo sia il modo più efficace per rafforzare il tessuto civile della città.
La cultura non si ferma”.