E’ considerato un broker del traffico di sostanze stupefacenti, talmente abile da essere riuscito a investire e riciclare i proventi delle attività illecite fino ad accumulare un patrimonio.
Per questo la Divisione Anticrimine della Questura di Roma ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni finalizzato alla confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione -, nei confronti di A. D., 41enne imprenditore originario dell’Albuccione di Guidonia con precedenti penali e giudiziari per spaccio di droga, bancarotta fraudolenta e frode fiscale, oggi residente in una lussuosa abitazione in zona Collina Fleming/Ponte Milvio.
Secondo un comunicato diffuso oggi, mercoledì 8 ottobre, dalla Questura di Roma, il provvedimento proposto del Questore Roberto Massucci ha riguardato un notevole compendio patrimoniale dal valore di circa 1,5 milioni di euro, composto da una società romana che opera per attività di intermediazione di manodopera e svolge analoga attività fungendo da tramite tra la grande distribuzione e i produttori attivi nel settore agroalimentare.
Colpiti, altresì, dal provvedimento autovetture e motoveicoli, capi equini nonché ingenti somme di denaro contante, di cui, una parte, circa 220.000 euro rinvenuti all’interno dell’abitazione e in un’autovettura del quarantunenne, già inserito in contesti dediti al narco-traffico nella borgata dell’Albuccione.
Già a febbraio del 2022 A. D. era stato attinto da confisca di prevenzione, divenuta definitiva, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta dell’allora Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto a seguito di un’attività investigativa durata circa un anno sui patrimoni illecitamente acquisiti culminata il 16 ottobre 2020 col sequestro dei beni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
In quel caso la Guardia di Finanza del Gruppo di Guidonia confiscò un patrimonio di circa 5 milioni di euro tra aziende, immobili, autovetture e rapporti finanziari, oltre ad una Porsche Macan e una moto Yamaha T-Max 500, una villa con piscina in via Casal Bianco a Guidonia e un terreno adiacente, intestati all’imprenditore e alla moglie, compresi alcuni conti correnti della coppia.
Le indagini dei militari all’epoca diretti dal tenente Lorenzo Bernardi e coordinati dal tenente colonnello Giuseppe Bifero consentirono di delineare il profilo criminale di A. D. che, nell’arco di quasi un ventennio, è stato imputato e anche condannato per fatti di riciclaggio, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché reiterate violazioni penali-tributarie.
Fatti che ne hanno comportato la qualificazione – nel 2020 – di persona “socialmente pericolosa” ai sensi del “Codice Antimafia”.
Secondo la Questura, nonostante ciò il 41enne dell’Albuccione ha perseverato in condotte delittuose ed infatti nel corso dell’attuale attività d’indagine è emerso uno schema consolidato e complesso di attività illecite lucrogenetiche.
Sulla base delle risultanze investigative economico patrimoniali il Tribunale ha ritenuto sussistenti gli elementi per qualificare il 41enne quale soggetto socialmente pericoloso che ha accumulato ingenti proventi, poi reinvestiti in una società apparentemente operante nell’attività di intermediazione tra le imprese per la vendita di prodotti ortofrutticoli e la somministrazione di manodopera agricola.
A fronte di una marcata sproporzione evidenziata dalla complessiva situazione reddituale “dichiarata”, A. D. è risultato disporre direttamente o indirettamente di un compendio patrimoniale di rilevante valore, tra cui tre capi equini uno dei quali utilizzato per competizioni sportive nazionali, orologi di pregio tra i quali diversi Rolex uno dei quali, un rarissimo Daytona Paul Newman, dal valore di diverse centinaia di migliaia di euro.
L’attività investigativa – conclude il comunicato della Questura – ha documentato un tenore di vita altamente proiettato nel lusso di tutto il nucleo familiare – dimorante in una lussuosa abitazione in zona collina Fleming/Ponte Milvio – concretizzatosi nella disponibilità di veicoli a noleggio di alta gamma, di abbigliamento e accessori di marchi di lusso, frequenti viaggi e soggiorni nelle più rinomate località estere, nel pagamento di elevati importi per rette scolastiche e universitarie.