Il terreno era stato dissequestrato dalla Procura un anno fa affinché il proprietario rimuovesse e smaltisse i rottami abbandonati.
Ma a distanza di 12 mesi la Polizia Locale ha accertato che il proprietario non solo non ha mosso un dito, ma ha addirittura accumulato ulteriori rottami.


Una panoramica del terreno sequestrato a marzo 2024
Accade in un’area di circa 200 metri quadrati in Via Primo Levi, a Paterno, frazione di Villa Adriana, periferia del Comune di Tivoli.
Per questo il sindaco di Tivoli Marco Innocenzi ha ordinato al proprietario entro 30 giorni la rimozione dei materiali classificabili come rifiuti, previa tipizzazione e smaltimento per tipologia, da parte di ditte specificamente autorizzate, al fine di garantire le normali condizioni igienico sanitarie, a tutela della pubblica e privata incolumità, con trasporto a centro di smaltimento autorizzato dei materiali di risulta.
Lo stabilisce l’ordinanza numero 290 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA– firmata oggi, giovedì 20 novembre, dal primo cittadino e indirizzata ad un 54enne italiano già denunciato dalla Polizia Locale.
Dal provvedimento emerge che già il 3 aprile 2023 i caschi bianchi tiburtini avevano accertato che il terreno di via Primo Levi era stato trasformato in un deposito di auto abbandonate.
Nel pomeriggio del 27 marzo 2024 gli agenti della Polizia Locale di Tivoli sequestrarono l’area per la violazione delle norme di tutela ambientale dopo aver accertato la presenza di numerosi veicoli in stato di abbandono, diverse carcasse di auto ed altri rifiuti speciali quali pneumatici, parti di veicoli e scarti ferrosi, sparsi su tutta l’area (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Successivamente l’Ufficio Ambiente aveva avviato il procedimento finalizzato all’emissione dell’ordinanza sindacale di rimozione dei rifiuti speciali.
Nel frattempo il legale del 54enne italiano aveva chiesto al sostituto procuratore Luigi Pacifici il dissequestro per la bonifica del materiale ferroso ottenuto il 5 novembre 2024.


L’incendio divampato in via Primo Levi lo scorso 23 luglio
Fatto sta che il 23 luglio scorso il terreno è stato interessato da un incendio di sterpaglie e a supporto dei vigili del fuoco e dei volontari di Protezione civile è stato necessario l’intervenuto anche della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Tivoli, della Polizia Locale della Città Metropolitana di Roma e dei carabinieri della Compagnia di Tivoli.
Dall’ordinanza emessa oggi dal sindaco emerge inoltre che il 15 ottobre scorso, su delega della Procura di Tivoli, gli agenti del Reparto Ufficio Polizia Edilizia e Ambiente della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo nel terreno di Via Primo Levi e hanno accertato che il 54enne italiano dopo il dissequestro temporaneo ha continuato ad accumulare materiale ferroso pezzi di autovetture e carcasse di veicoli.
Inoltre i vigili urbani hanno verbalizzato che il proprietario del terreno non ha neppure ottemperato all’ordinanza di demolizione numero 269 emessa il 22 luglio 2024 per le costruzioni abusive presenti sul terreno, in parte andate distrutte nell’incendio dello scorso luglio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il sindaco Marco Innocenzi ha infine ordinato al proprietario di tenere i terreni liberi nel tempo sia dai rifiuti, al fine di mantenere le idonee condizioni igienico sanitarie, sia dalla vegetazione ed erbe infestanti, potenzialmente fonte di innesco di incendi.





























