Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è volato a Bengasi “Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo.”-così il Premier-” Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia.”
Gli equipaggi dei due pescherecci italiani di Mazara del Vallo erano composti da 18 persone, tra cui 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi.
Marco Marrone, armatore della Medinea, uno dei due pescherecci sequestrati, emozionato e con la voce rotta dal pianto:-” Per me un’emozione assurda, ho pianto come un bambino. Ora aspettiamo solo la conferma”.
“Stamattina questa notizia mi ha fatto rinascere dopo tre mesi bui e di disperazione. Non vedo l’ora di riabbracciare mio figlio“. Così Rosetta Incargiola, mamma di Pietro Marrone, uno dei pescatori siciliani
“I pescatori hanno già parlato con i loro familiari e sono a bordo dei due loro pescherecci Antartide e Medinea. anche i loro colleghi musulmani dopo mesi sono riusciti a scambiare qualche battura con i familiari”. Lo ha detto sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, sulle notizie che arrivano da Bengasi sui pescatori italiani. E’ esplosa la festa nell’aula consiliare del Comune di Mazara del Vallo dopo l’arrivo della notizia ufficiale arrivata dalla Libia della liberazione dei 18 pescatori della marineria locale. Applusi, urla e pianti di gioia e tanti abbracci. Il tutto misto a commozione e senso di liberazione. “Sono felicissima – ha detto la figlia di uno di loro – non ho parole per esprimere la gioia che provo e la felicità nel pensare che presto potrà riabbracciarlo”.