“Si è tenuto ieri il presidio e lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della sede Ipercoop di Guidonia” “ per loro non sarà assolutamente una Pasqua serena”.
Aprono così, in una nota unitaria le organizzazioni sindacali Confederali di categoria.
Per 64 persone e famiglie, infatti, le prospettive sono incerte e preoccupanti da quando la Coop ha annunciato l’intenzione di voler cedere,entro il mese di maggio, il punto vendita di Guidonia al gruppo CR, società operante sul territorio Romano e Laziale con insegna Conad.
E’ quanto dichiarano Maurizio Alberighi e Marco Feuli, di Filcams Cgil Roma Lazio, Giulia Falcucci, Segretario territoriale della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti, ed Elvira Fatiganti, della Uiltucs di Roma e Lazio, aggiungendo:
“crediamo che Coop debba operare una seria riflessione e un ripensamento sulle proprie scelte e strategie, attivando da subito un tavolo di confronto che coinvolga le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali”. Istituzioni che oggi, alla presenza del sindaco di Guidonia Montecelio e di una delegazione dell’amministrazione comunale, oltre alla presenza dell’On. Cubeddu – hanno voluto essere presenti al presidio, e manifestare il proprio impegno nella vertenza e la propria vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori.
“La rete Coop è ampia e flessibile, continuano i sindacati, e riteniamo che invece di disinvestire, in un momento così drammatico di pandemia e sotto il profilo occupazionale, si debba pensare piuttosto a strategie di rilancio.
Non possono essere i dipendenti a pagare il prezzo di una gestione che, fino a pochi anni fa garantiva la sostenibilità dell’ipermercato, e che, per quanto ci è stato riferito dalla società, probabilmente negli ultimi anni ha generato alcune criticità, che a nostro parere tuttavia non giustificano questa cessione”.
“Continueremo con le nostre iniziative affinché rimanga accesa l’attenzione, e non lasceremo nulla d’intentato”.