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Debito delle amministrazioni pubbliche: a maggio aumenta di 6 miliardi rispetto al mese precedente

Il punto di Banca d’Italia sul debito e il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche a maggio nei dati diffusi oggi

Nella pubblicazione “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, Banca d’Italia diffonde i dati di maggio 2021 relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Nel periodo indicato, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.686,8 miliardi. L’aumento è dovuto al fabbisogno (14,4 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (10,5 miliardi, a 91,3); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha accresciuto il debito per 2 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sotto-settori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 5,1 miliardi mentre quello delle amministrazioni locali di 0,9 miliardi. Rimane invariato il debito degli Enti di previdenza.

La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 22,8 per cento (22,4 nel mese precedente); la vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,5 anni. A maggio è stata erogata la sesta e ultima tranche (0,8 miliardi) dei prestiti previsti nell’ambito dello strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency, SURE). Complessivamente l’Italia ha ricevuto prestiti erogati attraverso questo strumento per 27,4 miliardi.

Sempre a maggio, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 34,4 miliardi, in aumento del 39,7% (9,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2020. Questo andamento rifletterebbe anche lo slittamento di alcuni versamenti fiscali disposto con i decreti emergenziali approvati lo scorso anno. Nei primi cinque mesi del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 162,2 miliardi, in aumento del 12,9% (18,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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