Grandissima attesa per la proiezione al festival del cinema di Venezia del film Pasolini diretto da Abel Ferrara. Un’attesa che ci prende e ci riguarda direttamente, essendo il film nato da un’idea di Sante Casini ex editore di Tiburno.
Il tanto atteso settembre tiburtino è tornato. Dopo le accese polemiche per l’edizione del 2013, i cui molti appuntamenti tradizionali furono tagliati dalla “scure anti crisi”, quella di quest’anno si presenta ricca di aventi e iniziative. Non è ancora allo stesso livello di qualche tempo fa, ma la strada da fare si accorcia notevolmente.
L’orso marsicano è tornato sui Simbruini. Sembrano non esserci dubbi sulla possibiltà che almeno un esemplare di Ursus arctos marsicanus abbia fatto ritorno, dopo anni, sulle montagne del Parco regionale dei Simbruini.
Sarà valido anche per il rilascio del permesso di soggiorno il corso gratuito di italiano dedicato agli stranieri che dal 15 settembre inizierà a Tivoli.
Il 13 settembre a partire dalle 18,30 nella Corte d’Onore del Castello Ducale di Fiano Romano, si svolgerà la cerimonia conclusiva del premio letterario internazionale “Feronia Città di Fiano Filippo Bettini”.
I terreni di Nazzano assegnati ai ragazzi che vogliono prendersene cura. Un evento quasi epocale, visto che non succedeva da 45 anni, ma che è destinato ad essere seguito nell’ambito del progetto “Terre ai giovani” che la Regione Lazio sta portando avanti mettendo offrendo importanti opportunità lavorative.
Tre giorni di Festa Democratica a Sant’Angelo Romano all’insegna dell’impegno e della partecipazione.
Happy hour in centro e allo stesso momento c’è chi fa la pipì davanti i cassonetti dell’immondizia. Succede nella centralissima via Roma di Guidonia Montecelio, sul marciapiede che fa angolo con il bar Lanciani.
Porte sfondate con un piccone, finestre rotte, computer portatili rubati e macchinette del caffè depredate. Con danni quantificati in circa 6mila euro. Questo il bilancio del raid effettuatto nella notte tra lunedì e martedì all’interno della scuola media di Settecamini in via di Casal Bianco 140.
Prima ha giurato che la figlioletta aveva una mano fratturata, poi ha detto che l’infortunato era lui. Giustificazioni inutili per evitare di finire dietro le sbarre, visto che si era allontanato dall’abitazione e aver raggiunto l’ospedale pur essendo ai domiciliari. Così Giuliano Petrov, pregiudicato 27enne di Castelverde, è finito a Rebibbia per evasione.
