I Pit sono progetti innovativi, che poggiano sulla capacità di aggregare più idee e soggetti per perseguire una strategia condivisa di sviluppo locale. Opportunità che rischiava di rimanere inutilizzata perché alcuni vincoli burocratici bloccavano le domande di partecipazione ai bandi dal 2009.
“Presto – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – promuoveremo un grande evento di ascolto sul territorio sul nuovo Piano di sviluppo rurale, che ne preceda la definizione”.
“Non ci possiamo permettere che i soldi tornino in Europa – ha spiegato Sonia Ricci, assessore all’Agricoltura – questi sono fondi che vanno a ricadere sul nostro territorio, che coprono centinaia di Comuni che soffrono un momento drammatico. Sono fiato per i Comuni, risorse che servono a migliorare la qualità della vita e lo sviluppo del territorio”.
I fondi sono destinati a enti pubblici come Province, Comuni, Comunità montane, Enti parco, Università agrarie, e privati come aziende agricole, microimprese e cooperative. Le iniziative punteranno a sostenere lo sviluppo locale, nei settori dell’agroalimentare e del turismo, attraverso servizi e infrastrutture per lo sviluppo della multifunzionalità dell’agricoltura e per valorizzare il paesaggio.