Non c’è pace per l’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo. Da venerdì 7 marzo la tac della struttura di via Faravelli è nuovamente rotta. Un problema serio sia per gli utenti del nosocomio eretino ma anche per chi ci lavora dentro. Un danno preoccupante, che potrebbe compromettere per lungo tempo il macchinario che – già di per sé – non è che sia il massimo della tecnologia. A differenza delle tac moderne, infatti, quella di Monterotondo impiegava almeno 45 minuti per un esame completo. Da venerdì non è in grado di svolgere neanche un esame “lumaca”. Questa ennesima rottura dello strumento diagnostico potrebbe essere quella definitiva. Facilmente immaginabile il corollario di problemi che la rottura della tac si porta dietro: allungamento delle file d’attesa e, soprattutto, un pericolo per le decine di codici rossi che ogni giorno arrivano al pronto soccorso dell’ospedale eretino. Così, per poter effettuare un esame al “Gonfalone”, il paziente deve essere trasportato a Tivoli con una navetta e poi tornare indietro con i risultati. Un altro problema da affrontare per il nuovo direttore generale della Asl Roma G Giuseppe Caroli.
Monterotondo: Rottura della TAC, gravi i disagi al ” Santissimo Gonfalone”.
Condividi l'articolo: