Mentana – Verso le elezioni 2016: grandi manovre nel centrodestra per far fuori il sindaco Lodi

Nel centrodestra è guerra aperta tra l’attuale maggioranza e chi ne è rimasto fuori, perché ha perso le ultime elezioni o per scelta. Non sono pochi i militanti di centrodestra che non hanno condiviso il ribaltone avvenuto due anni fa che ha visto il sindaco Altiero Lodi (nella foto) cambiare colore politico della sua maggioranza, dall’iniziale centrosinistra all’attuale centrodestra.

 

L’ipotesi Giancarlo Coltella

Molto ruota intorno alla figura dell’attuale primo cittadino. Di sicuro non riuscirebbe mai a raccogliere intorno alla sua candidatura uno schieramento ampio. Nella migliore delle ipotesi, potrebbe mantenere attorno a sé l’attuale maggioranza, ma i maldipancia crescono mese dopo mese. Ecco allora che dentro Forza Italia si sta facendo largo in queste settimane la volontà di candidatura a sindaco di Giancarlo Coltella, il primo degli eletti tra i consiglieri comunali da due tornate elettorali. L’attuale sindaco Altiero Lodi ovviamente proverà a giocarsi le sue carte, ma i quasi quattro anni al governo sono stati molto impegnativi e stressanti, dunque non è detto che possa decidere lui stesso di fare un passo indietro e sostenere la candidatura di Coltella.

 

“Impegno per Mentana” con Petrocchi, Prosperi e Lodi

Nel centrodestra c’è da fare i conti con due forze civiche di militanti che sono sempre stati nei partiti – soprattutto ex Alleanza Nazionale – e che sulla carta hanno una discreta forza elettorale, ma difficilmente troveranno accordi tra di loro. In ordine di apparizione, la prima è quella di “Impegno per Mentana” di Francesco Petrocchi, Giacomo Prosperi e Marco Lodi. Un blocco che fino a qualche anno fa sarebbe significato migliaia di voti, ma il cui valore oggi è tutto da dimostrare. Di sicuro le iniziative organizzate in questi mesi hanno avuto un buon consenso, ma non è detto che questo si trasformi in voti.

 

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Alesiani e Felicini puntano su “Mentana nostra”
L’altro movimento civico di centrodestra nato in questi mesi è “Mentana nostra” di Matteo Alesiani e Simone Felicini. Il convegno di presentazione ha riempito la Galleria Borghese e anche loro stanno avendo un discreto seguito. Entrambe le liste avrebbero un candidato proprio e sarebbero Petrocchi per la prima lista e Alesiani per la seconda. Ma nel caso di un tentativo di ricucitura dello schieramento, chi ci starebbe a rientrare alla casa madre? Rispondere a questa domanda a un anno e mezzo dalle elezioni è praticamente impossibile, perché molto dipenderà da come cambieranno gli scenari a livello nazionale. Di sicuro ci sarebbe un murose il candidato restasse l’attuale sindaco Lodi. Eppure andare divisi sarebbe un suicidio politico se i sondaggi nazionali restassero gli stessi di oggi, con un centrodestra al 20 per cento. E allora una delle soluzioni possibili potrebbe essere quella di fare le primarie del centrodestra, dove ognuno si giocherebbe le sue carte.

LEGGI LA REPLICA DI “MENTANA NOSTRA”

e LA CONTROREPLICA DI GIANCARLO COLTELLA

 

Fratelli d’Italia e una terza lista civica

A questi protagonisti va aggiunta la lista di Fratelli d’Italia della Meloni, sul territorio rappresentato da Marco Piergotti. Chi potrebbe chiamarsi fuori da tutti questi giochi è il consigliere comunale Albertino Virzi. La voce che circola con insistenza è quella che stia preparando una lista civica, che sarebbe orientata verso il centrosinistra.

 

Il Pd potrebbe puntare su Maria Rendini

Qui la situazione sembra più chiara. Il Partito Democratico deve fare un mea culpa, perché ha fatto di tutto per portare avanti il “compromesso storico” Udc-Pd con Lodi alle ultime elezioni, ma poi il primo cittadino gli ha voltato le spalle. Dunque chi ha portato avanti a spada tratta quell’accordo, oggi difficilmente può rivendicare un ruolo di primo piano.
rendini mariaIl nome che tutti danno per scontato come candidato a sindaco del Partito Democratico è quello dell’ex assessore all’Ambiente Maria Rendini (nella foto). Molto probabilmente si proverà a passare di nuovo per le Primarie, ma al momento non c’è nessuno che mette in discussione questa scelta. L’unica incognita a questo punto è legata all’ex segretario del Pd Marco Benedetti, attualmente consigliere comunale della lista civica Rinnovamento e Cambiamento. Il giovane esponente dell’opposizione ha dimostrato preparazione, passione e coerenza, eppure a un anno e mezzo dal voto si trova relativamente isolato. In molti scommettevano su un riavvicinamento al Pd in questi cinque lunghi anni, ma le posizioni restano sempre distanti.
Anche qui dunque, a meno di clamorosi colpi di scena, la strada delle primarie sembra l’unica che potrebbe appianare attuali divergenze.

 

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L’incognita 5 stelle
A giocare il ruolo degli outsider saranno quelli del Movimento 5 Stelle. Al momento esiste solo un’associazione e dunque la costituzione di una lista civica riconosciuta, con un proprio candidato sindaco, è un processo ancora lungo.

(fa. or.)

 

 

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