La protesta
A pochi passi dalla scuola sorge il Sert (Servizio per le Tossicodipendenze), da anni al centro di un aspro dibattito tra residenti ed istituzioni. “Questo è quello che troviamo all’entrata della scuola dei nostri figli – denuncia Valentina Zuccarelli, una delle mamme arrivata in Municipio per protestare, tenendo in mano diverse bustine contenenti siringhe e flaconi di metadone –. L’altro giorno ho anche visto un tossicodipendente “bucarsi” proprio davanti il cortile”.
Quello che viene richiesto già da diversi mesi, dunque, è lo spostamento del Sert. Un’ipotesi che, almeno per ora, non viene presa in considerazione. “Abbiamo avuto ben quattro incontri con il presidente del municipio Scipioni – continua a denunciare Valentina –, eppure nessun intervento è stato effettuato”.
Municipio: tra risposte e polemiche
“Informiamo i genitori che domani mattina l’Ama verrà a ripulire lo spazio in questione – afferma Ambra Consolino, presidente del Consiglio – Inoltre per sabato è anche prevista la derattizzazione dell’istituto”.
Gli interventi annunciati, però, non soddisfano i genitori: “Possono anche venire a pulire, ma il giorno dopo si ripresenterebbe la stessa situazione”, spiegano. Se da una parte si tenta di fornire risposte, dall’altra non mancano le polemiche dei consiglieri contro le mamme. “Il consigliere Pasquale Gidaro (presidente della commissione Ambiente ndr) ha affermato che per lui stiamo facendo un “allarmismo stupido””, racconta Valentina.
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| Una siringa raccolta vicino la scuola | Flaconi di metadone trovati dalle mamme |
I dati: su 150 scuole, 40 sono in emergenza
I numeri parlano chiaro, eppure la maggioranza continua a far finta di nulla. “Vi sembra possibile che ben 40 istituti abbiano fatto richiesta di interventi tra derattizzazione, messa in sicurezza e pulizia degli edifici? È un numero enorme”, afferma la consigliera Veronica Mammì del Movimento 5 Stelle. La risposta di Massimo Sbardella, presidente della commissione Scuola, non tarda ad arrivare: “E chi lo dice che sono tante? Nel nostro territorio ne ospitiamo ben 150”.
Le mamme, deluse dall’amministrazione municipale, hanno deciso di lasciare le bottigliette di metadone e le siringhe sul tavolo del Consiglio: “Queste le lasciamo qui, magari guardandole di persona, si accorgeranno che non si tratta di un allarmismo”.
l.l.g.
