Volley – Monterotondo, per la serie D tornano in campo Martinoia e Cesarini

Manuele Martinoia, classe ’83, torna a Monterotondo dopo una stagione in B2 ad Acilia. Il ragazzo, che inizia a giocare a pallavolo a 20 anni, cresce esponenzialmente stagione dopo stagione, partendo dalla II divisione e scalando le categorie insieme alla società: Serie C, poi B2, fino alla B1 giocata da protagonista. Da sempre centrale, quest’anno sarà impiegato principalmente come opposto.
“Sono contentissimo di questo ritorno – queste le sue prime parole da giocatore della Volley Team – Ho ritrovato tanto entusiasmo, un nuovo movimento con tanti ragazzi iscritti e giovani di qualità. I bambini di Monterotondo possono continuare a fare pallavolo, con una società seria che li farà crescere”.
Parole che rilanciano gli obiettivi della società: “Quest’anno ci sarà una prima squadra di valore, io ho accettato questa proposta convinto che si può far bene. Per mentalità, quando faccio un campionato voglio vincerlo e affrontarlo al massimo, sennò non mi diverto. A 32 anni voglio fare una pallavolo ad alti livelli: qui partiamo per fare una scalata, per tornare a calcare quei palcoscenici che io ho vissuto con questa maglia. E’ solo l’inizio”.

 

Insieme a Martinoia, la Volley Team Monterotondo ha il piacere di riabbracciare Claudio Cesarini, un altro classe ’83 cresciuto pallavolisticamente con i colori gialloblù addosso. Dopo 15 anni a Monterotondo e la vittoria di tanti campionati, fino alla B2, il centrale si trasferisce alla Lazio in B2, poi a Monteporzio, al Sales e a Villalba in Serie C, prima di tornare nuovamente a giocare per la squadra della sua città. In campo lo vedremo nel ruolo di martello: “Che bello ricominciare, questa è casa mia e finalmente torno dove tutto per me è iniziato” ha esordito entusiasta.
“Questa è una società a cui ho dato tanto, ma da cui ho ricevuto anche tantissimo e sono tornato per continuare a dare il mio contributo. Dobbiamo far crescere questi giovani molto interessanti e la Serie D è l’intermezzo giusto per dare continuità ad un lavoro che deve portarci lontano. Vogliamo fare un campionato d’alta classifica, crescere e aiutare questi ragazzi a diventare dei giocatori di livello nazionale”.

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