Palestrina cinico, non basta alla Tivoli 1919 un grande cuore e un gol di Luciano

E’ stata una bellissima partita perché il Palestrina è una gran bella squadra e non a caso è la capolista del girone ma dopo questo confronto diretto la Tivoli 1919 ci deve credere di più perché ha giocato alla pari con la formazione prenestina e anzi nella ripresa ha schiacciato la capolista nella propria area di rigore con nessun intervento di Strukelj da segnalare in cronaca. Per questa importante gara il mister tiburtino Luigi D’Aniello ha schierato Kevin Strukelj, Leonardo Di Brango, Alessio Salatino, Federico Chirico, Simone Valentini, Alessandro Ianzi, Marco Mori, Simone Luciano, Edoardo Urbani, Tommaso Taverna, Danilo Aquino. La Tivoli 1919 non ha iniziato benissimo, contratta a centrocampo e con Taverna e Aquino che non hanno trovato subito la giusta sintonia. Il Palestrina ha aspettato la formazione amaranto blu e in veloci ripartenze ha messo in allerta il portiere tiburtino e in due occasioni, al 18° minuto e al 42° minuto, ed in entrambi i casi ha realizzato un gol. Il massimo della resa, è questo d’altra parte il marchio di fabbrica delle grandi squadre. Dopo i primi venti difficili minuti la Tivoli 1919 si è finalmente sciolta e ha iniziato a giocare rapida, a due tocchi, per eludere il pressing e lo strapotere fisico dei prenestini. Ed è così che al 21° ha trovato il momentaneo pareggio grazie ad una bella conclusione dal limite di Luciano ed è così che sarebbe andata in vantaggio alla mezzora se il bellissimo gol di Taverna non fosse stato annullato per presunto fuori gioco. In Prima Categoria senza guardalinee è arduo per il direttore di gara controllare i fuori gioco ma in questo caso, nel dubbio, avrebbe dovuto convalidare la rete. Subito dopo questo episodio il Palestrina ha raddoppiato e nella ripresa è stato un vero e proprio monologo della Tivoli 1919 che in almeno quattro occasioni si è divorata il gol del meritatissimo pareggio. Nel finale di gara D’Aniello ha inserito Di Cesare, Capuano e D’Arcangelo per il serrate finale ma ci sono partite che se il gol non vuole entrare poco c’è da fare. E’ piaciuta comunque la nuova Tivoli, soprattutto quella della ripresa, quella della velocità di esecuzione, quella delle rapide verticalizzazioni per il veloce Aquino che nella ripresa con una sassata al minuto 56 ha anche colpito il palo alla destra di un Marini immobile sorpreso dalla conclusione dell’attaccante. Insomma è stata una Tivoli 1919 sfortunata ma note positive ce ne sono. In attacco Aquino è un acquisto indovinato e in mezzo al campo nella ripresa specialmente Edoardo Urbani ha trascinato la squadra con il suo impeto e con il suo agonismo. Il capitano è stato nettamente il migliore in campo per la voglia e per la qualità delle sue giocate. “L’importante è che la squadra abbia dato tutto in campo – ha commentato Urbani a fine gara – il Palestrina è un’ottima squadra ma la Tivoli 1919 ha dimostrato di non essere da meno”.

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di Sergio Toraldo

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