In cosa consiste il suo lavoro?
Consiste nello stare insieme ai bambini quasi tutto il giorno, insegnando loro delle regole attraverso il gioco e il divertimento. Proponiamo ai bimbi giochi di movimento e attività che sollecitano lo sviluppo linguistico. Li guidiamo nel percepire e collocare eventi nel tempo e nello spazio, nel distinguere e produrre i suoni. In questo modo i bambini acquisiscono consapevolezza della propria identità e autonomia.
Come riesce a gestire la classe?
Con armonia e disciplina, a volte è necessario essere anche un po rigidi. Bisogna avere moltissima pazienza, soprattutto con i più piccoli. Non cè nulla di più bello, di più forte e di più utile del ricordo di una buona infanzia.
Quanto bisogna studiare per diventare insegnante in un asilo?
Fino agli anni Novanta , finite le medie , chi voleva insegnare andava allIstituto Magistrale per cinque anni. Finito questo periodo si poteva già insegnare in un asilo. Oggi non è più così. Il percorso è diventato più complicato
Qual è il suo rapporto con i genitori?
Avere un rapporto costruttivo con i genitori, riuscire a coinvolgerli nella progettazione educativa è molto importante. Nellambito del Progetto lettura, ogni fine settimana assegno ai bambini un lavoro da svolgere insieme ai loro genitori.
Quali prospettive ha per il futuro?
Vorrei una scuola sempre più rinnovata, con nuovi progetti , nuovi laboratori che rendano le attività più interessanti. Ad esempio mi piacerebbe realizzare laboratori di cucina, di giardinaggio, di teatro, di riciclaggio e di musica. Vorrei anche un laboratorio per i bambini con qualche difficoltà.
Alessia Caruso,
classe II A
I.C. Campanari
SMS Cardinal-Piazza
Monterotondo