Giornata mondiale contro l’Aids

Il primo dicembre è la Giornata mondiale contro l’Aids e quest’anno si festeggia il 30esimo anniversario dello storico album Red Hot + Blue, pubblicato nel 1990 dalla Red Hot Organization, organizzazione internazionale non governativa dedicata alla sensibilizzazione nei confronti della malattia. Dal 1989 la Ong ha riunito centinaia di artisti, musicisti e produttori discografici per raccogliere fondi destinati alla ricerca.

Per l’occasione, il disco che contiene le performance di Sinéad O’Connor, U2, Tom Waits, David Byrne e tanti altri, impegnati a reinterpretare i brani di Cole Porter, viene ripubblicato oggi sulle principali piattaforme di streaming e download: da Spotify a Deezer, passando per Apple Music, Amazon Music e Play Music. Nel filmato di copertina è possibile ammirare i video originali girati nel 1990, firmati da registi come Wim Wenders, Jim Jarmusch e John Maybury.

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Già nel 2019 la pandemia di Coronavirus ha rallentato i progressi nella lotta contro l’Aids e molti servizi di terapia e diagnosi sono stati interrotti, arrivando a vanificare l’obiettivo del “90-90-90” previsto dalla comunità scientifica per il 2020: avere il 90% dei sieropositivi consapevoli della loro situazione, il 90% delle persone diagnosticate in terapia e il 90% di chi è in trattamento con soppressione virale.

In tutto il mondo, nel 2019, si sono contati 38 milioni di sieropositivi, le nuove diagnosi sono state 1,7 milioni e 690 mila le persone decedute per cause collegate all’Hiv. Un prezzo molto alto lo pagano i bambini e gli adolescenti, i più trascurati e spesso privi di accesso alle cure. Secondo i dati di Oms e Unicef, l’anno scorso 320 mila minori si sono contagiati, uno ogni 100 secondi, ma soltanto poco più della metà ha potuto ricevere terapie salvavita.

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L’interruzione dei servizi essenziali per l’Hiv dovuta alla pandemia ha messo concretamente a rischio molte vite. Secondo Oms e Unaids, bastano sei mesi di interruzione nell’accesso ai farmaci per provocare un possibile raddoppio delle morti collegate all’Aids nel 2020 nell’Africa Sub-sahariana. In Italia nel 2019 sono stati segnalati 571 nuovi casi di Aids e 2.531 nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a 4,2 nuovi casi per 100 mila residenti. Un’incidenza lievemente inferiore a quella dell’Unione europea: 4,7 nuovi casi per 100 mila abitanti.

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