Festa della mamma senza abbracci
Di mamma ce ne è una sola e per questo dobbiamo festeggiarla. Saranno abbracci diversi in questo tempo di pandemia ma domenica prossima non potremmo non regalare fiori, cucinare torte e preparare lavoretti fatti con le proprie mani.
La prima celebrazione è avvenuta nel 1908 negli Stati Uniti. La data dei festeggiamenti fu stabilita nella seconda domenica di maggio. Alla festa fu associato anche un fiore simbolo: il garofano, rosso per le madri in vita, bianco per quelle che, invece, non c’erano più.
In Italia dobbiamo aspettare il 1958 e il sindaco di Bordighera Raul Zaccari, che ha istituzionalizzato la festa. Qualche tempo dopo Don Otello Migliosi, ad Assisi, iniziò anche la celebrazione di tipo religioso.
Nella maggior parte dei Paesi la festa ha mantenuto la tradizione della seconda domenica di maggio, ma altri hanno introdotto date alternative: in Francia, per esempio, la mamma viene celebrata l’ultima domenica di maggio, mentre in Norvegia si festeggia a febbraio e in Argentina nel corso dell’ultima domenica di ottobre. Nel Regno Unito e in Irlanda è “Mothering Sunday” tra marzo e aprile mentre in alcune zone balcaniche coincide con la festa della donna.